NFT-Mania, i Non Fungible Token sbarcano al cinema

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Damiano Crognali

Unire la blockchain al mondo cinematografico: è l'idea di una startup italiana, Cintech, che ha legato un film - "La leggenda di Kaspar Hauser" di Davide Manuli - alla tecnologia dei nuovi certificati di proprietà digitale

Gli NFT sbarcano al cinema. Anche un film è stato legato alla tecnologia NFT, acronimo che sta per Non Fungible Token. Si tratta de "La Leggenda di Kaspar Hauser", di Davide Manuli, un film vincitore di diversi premi cinematografici, con Claudia Gerini e Vincent Gallo, prodotto e distribuito da Bluefilm. L'idea arriva da una sturtup italiana, Cintech, nata dall'intuizione di Renato Pezzi, Jacopo e Nicolò Lucignano, tre giovani guidati dalla passione per innovare il settore cinematografico con la tecnologia, in particolare quella NFT e della blockchain. L'idea che hanno avuto è stata quella di legare un film alla tecnologia NFT per rendere uniche e da collezione per gli amanti del cinema d'autore le scene cult del film "La Leggenda di Kaspar Hauser", che adesso sono acquistabili all'asta su OpenSea, il principale marketplace di vendita e scambio di Nft. I primi frame del film sono anche disponibili su Rarible e Crypto.com.

La collaborazione con EY OpsChain

Per realizzare questa idea CinTech si è avvalsa del supporto di EY, multinazionale di consulenza aziendale, che tramite i suoi smart controller EY OpsChain ha "tokenizzato" in totale 62 frame del film che vanno dai 15 ai 20 secondi, dei quali sono stati registrati tutti i metadati, ossia gli attributi, sulle blockchain di ETH. Sono state individuate 20 scene cult del film, per ognuna delle quali sono stati creati tre Non-Fungibile-Token, mentre delle due scene principali ne è stato creato uno solo. Tutto questo ha reso uniche e rare le scene del film, un bene da collezione e con un valore di mercato.

Il successo degli NFT

Gli NFT si confermano così la tecnologia del momento: si tratta di certificati digitali di oggetti e opere di proprietà, che si appoggiano alla blockchein e garantiscono così che si tratta di risorse "uniche", originali e non replicabili. Così come le opere d'arte tradizionali sono preziose perché uniche, al contrario dei file digitali che possono essere duplicati facilmente e all'infinito, grazie agli NFT, quell'opera può essere resa unica anche nel mondo immateriale del digitale, acquisisce valore e quindi può essere venduta e comprata su una piattaforme d’asta. Il token digitale non dà diritto alla proprietà del bene, ma ci si muove in un ambito di collezionabilità: il Token testimonia che una persona è in possesso di un frame di quel film mentre il legittimo proprietario resta il detentore dei diritti del film. Ma molti possessori di criptovalute possono ancorare il prezzo della loro valuta elettronica ad un bene acquistato e con un valore stabilito in una base d'asta. Questo spiega perché chi ha criptovalute investe in NFT: diventa una modalità di investimento, anche per ancorare la volatilità della moneta digitale ad un bene con un valore economico.

Un mercato da miliardi di dollari

Nonostante gli scettici, il mercato degli NFTpare essere tutt'altro che una bolla speculativa. Secondo i dati di DappRadar, nella prima metà del 2021 gli scambi di NFT sono aumentati di circa 2 miliardi e mezzo di dollari, dunque, in salita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un dato sorprendente se si tiene conto che si riferisce solo agli scambi online e non a quelli che sempre più spesso stanno avvenendo nelle basi d'asta tradizionali che raggiungono cifre anche milionarie.

Tutto ciò significa che il valore di vendita degli NFT, nonostante il crollo di Bitcoin e ETH, è ancora più alto di quello pubblicamente dichiarato dai siti di riferimento.

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