Garmin aggiorna la linea Fenix: arriva il 6, l’orologio degli sportivi

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Daniele Moretti e Daniele Semeraro, inviato a Chamonix

Chi fa sport a livello agonistico aspettava da tempo la nuova versione. Tra i modelli presentato anche quello che si ricarica col sole

È l’orologio degli sportivi per eccellenza: da chi corre a chi si arrampica, da chi nuota a chi scia. È il Fenix di Garmin, che arriva al pubblico nella sua nuova versione, la 6. Si tratta di uno dei più potenti smartwatch presenti sul mercato dedicati al mondo outdoor. Tante le novità, dal restyling della forma ai miglioramenti lato software.

Le nuove funzioni

Caratteristica principale del 6 è che il display rimane sempre attivo. Lo schermo è luminoso, la batteria ha una durata più lunga e la precisione del Gps è stata migliorata. Così come è aumentata la capacità della batteria, la cui ricarica adesso è visibile non solo attraverso una percentuale ma anche attraverso le ore di attività che rimangono. Diverse anche le novità lato software: dalla presenza di tante mappe integrate alla funzione - chiamata PeacePro - che trasforma l’orologio in un verso e proprio allenatore in grado di dare a chi corre consigli sull’andatura. Ancora, dalla funzione ClimbPro, che permette di analizzare un profilo altimetrico di un percorso e rilevare le sezioni più impegnative, alle tantissime possibilità di configurazione dei quadranti, per avere sotto controllo fino a 8 statistiche alla volta. Inoltre Fenix adesso è in grado anche di misurare le pulsazioni sott’acqua e ha integrate numerose mappe per chi va in montagna, per chi corre, per chi fa trekking.

La ricarica solare

Grande novità della versione 6 è la ricarica solare: grazie a una sottile e invisibile lente fotovoltaica presente sulla versione 6x Pro Solar, la batteria dell’orologio si ricarica con la luce del sole. Non completamente, tengono a precisare da Garmin, ma quanto basta – magari durante lunghe sessioni di trekking – per aumentarne la durata.

Uno smartwatch anche per tutti i giorni

Non tutti i giorni siamo in montagna o abbiamo la possibilità di correre. E allora il Fenix si trasforma anche in un più normale “smartwatch da città”, con le notifiche e le app (per pagare “con il polso”, ad esempio, o per ascoltare musica in streaming). “Fenix è una delle nostre serie più fortunate ed è diventata ormai l’icona dei prodotti outdoor e lifestyle – ci ha spiegato durante la presentazione a Chamonix Carlo Brevini, marketing and communication manager di Garmin Italia -. È un prodotto completo che accoglie tutti i target del consumatore ed è anche perfetto per la quotidianità”.

La nostra prova, tra vita di tutti i giorni e outdoor

Abbiamo provato il modello 6X SAPPHIRE. Al primo impatto, una impressione importante che riguarda le dimensioni. Nonostante si tratti della versione con le misure più ampie, la sensazione è di avere di fronte un’ottima soluzione tra diametro e spessore. La prova “in città” o “a riposo” segna subito un punto a favore. Maneggevole e poco ingombrante, offre un display capace di ospitare tutto, ma proprio tutto, quello di meglio offre un software pensato per chi si muove. Magari si perderà un po’ di tempo all’inizio sulla configurazione, ma il numero disponibile di widget, organizzati in multipage, rapidi all’accesso e molto intuitivi alla visione, soddisfa i palati più esigenti. L’altro modo eclatante in cui si sfrutta l’ampiezza del display è la possibilità di split in 8 campi (sì, proprio 8) per avere la migliore panoramica su tutti i parametri live durante l’allenamento o la performance. 

PeacePro e gestione della batteria

E a proposito di uso in movimento, poter seguire il proprio battito cardiaco anche durante il nuoto senza bisogno di una strap è un bel passo in avanti. Chiaramente, come la stessa Garmin specifica, con un sensore da petto c’è più precisione, ma è un miglioramento sensibile. Passando poi alla prova su corsa, per lato software notevole la funzione PacePro™ che, inserendo un percorso, permette di regolarsi in termini di velocità e aggressività rispetto a parametri stabiliti, lato hardware lascia una bella impressione il nuovo sistema che impedisce al cinturino di scivolare via. Menzione finale per la gestione della batteria, molto più personalizzata rispetto al passato: è molto intuitivo il modo in cui scegliere quali funzioni tenere attive per risparmiare energia, fino ad arrivare alla funzione Expedition, che registra la posizione GPS una volta l’ora, buono per performance di più giorni in assenza di ricarica.

“Un ausilio per la sicurezza”

A Chamonix, durante la presentazione che si è svolta in occasione dell’edizione 2019 dell’Ultra Trail du Mont Blanc, la più nota gara di trail running del panorama mondiale – c’era anche l’alpinista Hervé Barmasse:. “Un orologio che ti indica la prestazione, se ti stai muovendo più o meno veloce – ci racconta – diventa anche un ausilio per la sicurezza, per calcolare bene i tempi ed evitare ad esempio di trovarci in cima a una montagna all’orario sbagliato”. Tre diverse dimensioni (6s, 6 e 6x) e 19 configurazioni, il prezzo si aggira tra i 599 e i 1.149 euro.

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