Tumblr torna su App Store: rimossi i contenuti per adulti

Tecnologia
Tumblr torna sull'App Store (Getty Images)

Il social network è stato riammesso sul negozio online della Apple dopo la rimozione dello scorso 16 novembre, avvenuta in seguito alla pubblicazione di materiale pedo-pornografico 

Tumblr è di nuovo disponibile sull’App Store. Il social network era infatti stato escluso lo scorso 16 novembre per aver permesso la pubblicazione di materiale pedo-pornografico. Fin da subito, la piattaforma ha adottato diverse misure per risanare i rapporti con la Apple, riuscendo a convincere Cupertino a riaprire le porte del suo store online.

I provvedimenti presi da Tumblr

In seguito alla decisione della società di Tim Cook di estromettere il social dall’App Store, Tumblr si è premurato di rimuovere immediatamente dalla piattaforma le immagini incriminate, con scuse e spiegazioni tecniche legate al perché fossero riuscite a bucare i controlli. In seguito, ha avviato una serie di collaborazioni con associazioni anti-abusi, per poi decidere, a partire dal 17 dicembre, di escludere tutti i contenuti vietati ai minori. Quest’ultima decisione è stata molto difficile per il social, in quanto molti suoi utenti accedono al canale proprio per cercare materiale a luci rosse. Inoltre, le norme meno stringenti, che caratterizzavano il social rispetto alle altre piattaforme come Facebook o Twitter, attiravano una vasta platea di artisti in cerca di maggiore libertà espressiva.
I nuovi provvedimenti adottati da Tumblr si sono tradotti in un sistema di controllo automatico, che ha già iniziato a rimuovere o segnalare non solo materiale esplicito, ma anche immagini che nulla hanno a che fare con la pornografia, come statue greche, selfie e foto di vasi. Le nuove misure potrebbero portare a un calo del numero degli iscritti alla piattaforma, ma ciò che i dirigenti volevano era proprio ottenere il permesso di rientrare sull’App Store.

La rimozione e le spiegazioni

Lo scorso 16 novembre, molti utenti iniziarono a segnalare l’impossibilità di scaricare l’app di Tumblr dall’Apple Store. Inizialmente, le ragioni dell’improvvisa rimozione del servizio risultavano poco chiare, con il sito che spiegava semplicemente di “essere al lavoro per risolvere il problema relativo all’applicazione iOS”. In realtà, la decisione di Cupertino era legata alla presenza di materiale pedo-pornografico. Il social ha quindi pubblicato un comunicato nel quale spiegava di essere costantemente impegnato nel tentativo di “garantire un ambiente online sicuro per tutti gli utenti”. Tumblr ha inoltre riferito di affidarsi a un sistema di controllo che confronta in maniera automatica i contenuti caricati con quelli presenti in un database prima di consentire la pubblicazione sulla piattaforma. Il materiale sarebbe dunque sfuggito al monitoraggio poiché “non era ancora stato inserito nel nostro database”.

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