Attacco a Facebook, su dark web dati in vendita a 3 dollari
TecnologiaSecondo il sito The Independent le informazioni hackerate nell’attacco informatico del 25 settembre sarebbero già acquistabili nella parte ‘oscura’ di Internet
Dati degli utenti di Facebook in vendita a tre dollari sul dark web. A diffondere la notizia è il sito The Independent, secondo cui le informazioni hackerate nell’attacco subito da Facebook il 25 settembre sarebbero già in vendita. Gli annunci rintracciati offrono agli acquirenti i dati personali degli utenti del social network. Se venissero sfruttati dagli hacker i dati potrebbero essere utilizzati per ricatti o furti di identità.
I prezzi vanno da 3 a 12 dollari
A pochi giorni dall'attacco hacker che ha colpito Facebook e messo a rischio almeno 50 milioni di profili, la ‘refurtiva’, ovvero i dati degli individui iscritti al social network, sarebbe già in vendita sul dark web. Sono stati notati nei ‘black market’ del dark web, la parte di Internet accessibile solo con determinati software, annunci di vendita di dati personali. Le offerte vanno da 3 a 12 dollari. L’acquisto è possibile solo tramite l’uso di valute digitali come i bitcoin. Venduti singolarmente i dati rubati potrebbero fruttare sul mercato nero un guadagno compreso tra i 150 e i 600 milioni di dollari. La testata segnale anche una recente ricerca, slegata dall’ultimo hackeraggio a Facebook e realizzata dalla società Money Guru, che fa una valutazione generale delle identità digitali: il valore si aggirerebbe intorno agli 850 euro.
Cos’è il dark web
Il dark web non va confuso con il deep web, di cui è una parte. Il deep web è l’insieme dei contenuti non indicizzati dai comuni motori di ricerca, mentre il dark web riguarda i contenuti ospitati in siti web il cui indirizzo IP è nascosto, ma ai quali chiunque può accedere purché ne conosca l’indirizzo. Per consultare i contenuti pubblicati sul dark web è necessario ricorrere a specifici software, configurazioni e accessi autorizzativi. Diverse sono le attività illegali che trovano spazio nel dark web. Tra queste le più diffuse sono lo scambio di materiale pedopornografico, l’organizzazione di attività criminali, anche di tipo terroristico, e la vendita illegale di armi.