Ia, Microsoft e il MIT insieme per una guida autonoma più sicura
TecnologiaI ricercatori hanno messo a punto un nuovo sistema che consentirà ai veicoli senza conducente di ridurre il numero di errori che possono portare a degli incidenti
Per quanto tecnologicamente avanzate, le Intelligenze artificiali alla base delle attuali automobili a guida autonoma presentano ancora dei limiti. Il loro apprendimento dipende dagli esempi forniti dai programmatori durante le simulazioni, ma è pressoché impossibile prepararle a tutte le situazioni che possono verificarsi nel mondo reale. Unendo le forze, Microsoft e i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) hanno elaborato un nuovo sistema che potrebbe aiutare a colmare questa lacuna. Per apprendere in modo più rapido ed efficace, alle Ia verrà consentito di paragonare le proprie decisioni con quelle prese dagli autisti in carne e ossa. Così facendo potranno capire quali sono i modi migliori per affrontare un gran numero di situazioni diverse. Inoltre, le decisioni prese di volta in volta dalle Intelligenze artificiali potranno essere corrette in tempo reale da un conducente.
L’utilità del nuovo sistema
Per il momento, i ricercatori hanno verificato l’efficacia del nuovo sistema utilizzando dei videogiochi, ma presto dovranno incorporarlo nei metodi di addestramento tradizionali. “Il nuovo sistema aiuta le Intelligenze artificiali a capire quali sono le loro lacune”, spiega la prima autrice dello studio Ramya Ramakrishnan. “Utilizzando gli esseri umani come ponte tra le simulazioni di guida e il mondo reale è possibile ridurre gli errori commessi dalle Ia, rendendo di conseguenza le automobili a guida autonoma più sicure”.
L’importanza del feedback
Il nuovo sistema ideato da Microsoft e dal Mit si basa sul feedback degli autisti in carne e ossa. Dopo essere stata addestrata tramite varie simulazioni, l’Intelligenza artificiale viene utilizzata in un test nel mondo reale, dove la correttezza delle sue decisioni viene valutata da un guidatore. Per aiutare l’Ia a capire i propri errori, è possibile fornire vari tipi di feedback, tra cui le “dimostrazioni” e le “correzioni”. Nel primo caso, il sistema di guida autonoma ‘osserva’ il modo in cui un autista affronta determinate situazioni nel mondo reale ed effettua dei paragoni con le soluzioni che avrebbe adottato al suo posto. Nel caso delle ‘correzioni’, il conducente lascia l’Intelligenza artificiale libera di guidare l’automobile da sola e interviene solo quando nota un errore.