Portal, il dispositivo smart di Facebook per le videochiamate

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)
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Il device smart dell’azienda di Menlo Park consentirà agli utenti di conversare con gli amici, ascoltare la musica e guardare dei video. Per ora è stato annunciato solo per il mercato statunitense 

Facebook si prepara a lanciare sul mercato il suo primo dispositivo smart per la casa. Si tratta di Portal, un device che consentirà agli utenti di effettuare delle videochiamate, ascoltare la musica e guardare dei video. Sarà disponibile in due versioni, entrame controllabili tramite Alexa, l’assistente digitale marchiato Amazon. La differenza principale tra i due modelli è la dimensione dello schermo: 10 pollici per la variante meno costosa (199 dollari) e 15 pollici per quella da 349 dollari. I prezzi dei nuovi dispositivi smart di Facebook sono competitivi e in grado di rivaleggiare con quelli dei prodotti della concorrenza, tra cui Amazon Echo Show e Google Home Hub.
Al momento, l’arrivo di Portal è previsto solo negli Stati Uniti, tuttavia è ancora presto per escludere una sua futura distribuzione in Europa.

La privacy prima di tutto

Per tutelare la privacy, la videocamera e il microfono presenti in Portal possono essere disabilitati con un semplice tocco. Impostando un codice di accesso è possibile, inoltre, mantenere lo schermo bloccato.
Facebook ha annunciato che gli algoritmi di Intelligenza artificiale di cui è dotato il device verranno eseguiti in locale, senza alcun invio di dati ai server dell’azienda.

Le videochiamate stanno diventando sempre più popolari

Andrew Bosworth, vicepresidente della compagnia di Menlo Park, ha definito il dispositivo 'una svolta'.
“Le videochiamate stanno aumentando sia su Messenger sia su WhatsApp e l’attuale apparecchiatura di telefoni o computer è troppo limitata”, ha spiegato Bosworth all’agenzia di stampa francese Afp. “Quindi ci siamo resi conto che se avessimo voluto continuare la nostra missione, avremmo dovuto costruire un nostro dispositivo dedicato alle videochiamate”.
Secondo alcune indiscrezioni dell’agenzia di stampa Bloomberg News, il lancio del dispositivo smart era previsto alcuni mesi fa, tuttavia lo scandalo Cambridge Analytica ha costretto Facebook a rinviarlo, probabilmente per non alimentare ulteriormente il dibattito sulla gestione dei dati personali. 

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