Alla Maker Faire sarà presentato Doctor Robot, il 'medico' automa
TecnologiaCreato dal giovane Antonio Specchiarelli, è in grado di consegnare le medicine ai pazienti e di assicurarsi che le assumano
Continuano ad aumentare i ruoli che i robot possono svolgere nella società. Oltre a “lavorare” come commessi, baristi e receptionist, ora gli automi possono anche diventare dei medici. Ideato da Antonio Specchiarelli, giovane studente dell’IIS “Primo Levi” di Vignola (Modena), Doctor Robot è in grado di consegnare ai pazienti di ospedali, case di cura o abitazioni private dei farmaci e di assicurarsi che li ingeriscano. Sarà presentato ufficialmente alla Maker Faire di Roma, la grande fiera dedicata alle invenzioni del futuro che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre. Sarà un’occasione molto importante per tutti gli “artigiani digitali” per farsi conoscere e presentare i propri progetti davanti a un pubblico d’eccezione.
Le funzioni di Doctor Robot
L’automa può essere programmato per svolgere la consegna manuale, automatica o semiautomatica delle medicine. In modalità manuale è possibile controllarlo a distanza tramite segnale Bluetooth, utilizzando un’applicazione per smartphone. Doctor Robot è dotato di una telecamera utile a fornire tutte le informazioni sull’ambiente che lo circonda.
In modalità semiautomatica, invece, l’automa si basa su informazioni inserite in precedenza riguardanti la disposizione delle camere e le persone che le occupano. Una volta scelto in quale stanza inviarlo, il robot svolge in autonomia la consegna dei farmaci al paziente, fornendogli anche un bicchiere d’acqua per facilitarne l’assunzione. Quando entra in una camera, il dottore robotico annuncia con un messaggio vocale che è arrivato il momento di prendere le medicine e le consegna aprendo il suo carrello laterale.
Tutto sotto controllo
Infine, in modalità automatica Doctor Robot svolge tutte le sue funzioni in autonomia. In questa circostanza, segue un percorso tracciato sul pavimento e, tramite un encoder, monitora la distanza percorsa. A prescindere dalla modalità in cui si trova, la videocamera di cui è dotato è sempre attiva, consentendo a un operatore di intervenire tempestivamente in caso di necessità. Tramite un sensore a ultrasuoni, l’automa può evitare gli eventuali ostacoli presenti lungo il suo percorso.