Ricreato il bombardamento di Hiroshima con la realtà virtuale
TecnologiaUn gruppo di studenti giapponesi della Fukuyama Technical High School ha riprodotto un'intensa esperienza di cinque minuti con le terribili immagini e i suoni dell’esplosione della bomba atomica avvenuta 73 anni fa
La realtà virtuale, anche detta per comodità VR, è spesso utilizzata a fini di intrattenimento. Allo stesso tempo, però, questa può anche essere impiegata a scopo didattico. E' quanto accaduto in Giappone dove un gruppo di studenti della Fukuyama Technical High School ha ricreato, utilizzando proprio la realtà virtuale, un'intensa esperienza di 5 minuti con le terribili immagini e i suoni del bombardamento di Hiroshima.
Ricostruire al computer una città distrutta
Lo scopo degli studenti, ovviamente, non è quello di far rivivere gli orrori dell'agosto 1945, quanto piuttosto di provare a fornire un'idea, per quanto possibile, del dramma che hanno patito gli abitanti di Hiroshima durante i bombardamenti. L’esperimento, durato circa due anni, è stato reso possibile dallo studio di vecchie fotografie, cartoline e tramite interviste con i sopravvissuti, che hanno raccontato la propria esperienza. Gli studenti hanno inoltre utilizzato un software di computer grafica per aggiungere ulteriori dettagli come l'illuminazione e l'usura naturale delle superfici degli edifici.
Indossando le cuffie per la realtà virtuale, gli utenti possono effettuare una passeggiata lungo il fiume Motoyasu prima dell'esplosione e osservare le imprese e gli edifici che un tempo ospitavano attività, abitanti e vita. Possono entrare nell'ufficio postale e nel cortile dell'ospedale di Shima, dove i resti scheletrici di un edificio, ora noto come la cupola della bomba atomica, si ergono sulle rive del fiume, a testimonianza di quanto accaduto.
Il racconto degli studenti
"Anche senza bisogno di troppe parole, una volta che si osservano le immagini con i propri occhi, si capisce il dramma della gente - spiega Mei Okada, uno degli studenti che ha lavorato al progetto -. Questo è sicuramente uno dei meriti di questa esperienza VR".
"Quando stavo creando gli edifici prima che cadesse la bomba atomica e dopo, ho visto molte foto di enormi strutture sparire nel nulla - gli fa eco Yuhi Nakagawa, 18 anni -. Ho davvero sentito quanto spaventose le bombe atomiche possano essere. Così, mentre creavo questo scenario, sentivo che era molto importante condividerlo con gli altri".
Soddisfatto per il risultato ottenuto, Katsushi Hasegawa, il docente di informatica che ha supervisionato il team di studenti: "Coloro che conoscevano bene la città ci dicono che il risultato è davvero eccezionale. Ha una sorta di effetto nostalgico", le sue parole. "A volte queste persone ricordano addirittura la loro vita di un tempo, e ciò mi rende davvero felice", conclude il professore.