Windows 10: tutte le novità dell’aggiornamento di maggio 2019

Tecnologia

Marina Rossi

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Disponibile dalla seconda metà del mese, l’update di Windows 10 introduce un nuovo tema di colori, uno spazio dedicato ai file temporanei ed errori a prova di umano 

Sta per arrivare il primo importante aggiornamento del 2019 per Windows 10. Previsto inizialmente per aprile, è ora nella fase finale di test per gli sviluppatori e arriverà su tutti i pc verso la fine di maggio. Si tratta della versione numero 1903 (nome in codice Windows 10 19H1) e indica quello che viene definito major update: un pacchetto che include una serie di migliorie e novità da scaricare gratuitamente per il proprio sistema operativo. L’ultimo aggiornamento di questo calibro è stato a ottobre 2018, mentre ad aprile sempre dello scorso anno sono state introdotte funzionalità per la produttività come il Focus Assist. Oltre alle consuete risoluzioni di bug e potenziamenti di sicurezza, ecco le principali novità attese.

Rinnovo grafico

Tra le prime novità estetiche dell’aggiornamento di maggio di Windows 10, c’è il nuovo Tema Chiaro, per chi preferisce i colori e vuole cambiare stile, abbandonando l’interfaccia scura di menu e barra delle applicazioni (taskbar). Nell’ottica di rendere l’esperienza quotidiana migliore, il menu Start diventa meno affollato; inoltre, si può modificare la dimensione del puntatore del mouse, scegliendo tra quindici diversi formati.
Cortana – l’assistente vocale di Microsoft – non è più integrata all’interno del box di ricerca, ma avrà una sua icona individuale per attivare l’opzione direttamente dalla taskbar. Per la prima volta si possono anche eliminare le applicazioni di sistema come la mail o il calendario: tutte tranne il browser Edge e Microsoft Store.

Novità di sistema: pausa e spazio dedicato

Sembrerebbe quasi una funzionalità minore, eppure la possibilità di mettere in pausa un aggiornamento di sistema migliorerà la qualità della vita di molte persone. Quando l’update è disponibile, si può decidere di metterlo in pausa per un certo numero di giorni, evitando così situazioni critiche legate al comune rischio di dover effettuare un aggiornamento di Windows 10 proprio nel proverbiale peggiore dei momenti possibili. In questo modo, si può attendere qualche giorno per assicurarsi che il software funzioni senza problemi prima di avviare l’aggiornamento sul proprio pc. A partire da questa prossima versione di Windows 10, il sistema operativo di Microsoft terrà da parte 7 GB di archiviazione sul proprio hard disk (o disco SSD) per salvare file di sistema e file temporanei. Si tratta di una richiesta lungamente dibattuta in questi ultimi mesi, soprattutto da chi combatte continuamente con la scarsità di spazio disponibile. Nonostante il requisito scomodo, questa archivio riservato dovrebbe risolvere i più comuni errori che accadono in fase di update, evitando così che il software venga installato solo in parte o in modo non corretto a causa di un hard disk troppo saturo.

Accesso e soluzioni a misura delle persone

In un percorso che continua a tenere sempre più in considerazione l’umanità di chi opera con il computer, Microsoft rende gli errori più leggibili e utili. Nell’aggiornamento di maggio 2019 di Windows 10, ogni volta che un software ha un problema, vengono suggerite delle opzioni per provare a risolvere i problemi in modo immediato e semplice, evitando così finestre di errore criptiche che spesso hanno solo un unico tasto per prendere atto della situazione. Con lo stesso obiettivo di un rapporto più semplice con il proprio Pc, viene introdotta la possibilità di creare un account Microsoft senza password, semplicemente richiedendo di volta in volta l’invio di un codice per il login via Sms; una versione che si avvicina al sempre più comune accesso con doppia autenticazione.
Per chi ama comunicare con le icone, ora il pannello di emoji è più ricco (con emoji 12, kaomiji e simboli) e può essere trascinato per un uso adatto a qualsiasi esigenza.

Funzionalità professionali

Se le novità presentate finora sono disponibili per tutte le distribuzioni di Windows 10 (compresa la più comune Home), un’interessante opzione – chiamata Windows Sandbox – è disponibile solo per i professionisti che usano le edizioni Professional, Enterprise ed Education del sistema operativo di Redmond. Windows Sandbox è come una copia virtuale del sistema operativo in cui si possono installare e sperimentare le applicazioni anche in versione di prototipo (o da fonti non certificate), senza timore di mettere a repentaglio i propri dati. Utile soprattutto per chi lavora nello sviluppo di applicazioni.

Chi potrà installarlo

L’aggiornamento, come tutti quelli precedenti, è gratuito per tutti i computer che già hanno Windows 10. Per conoscere il numero della versione attualmente installata sul proprio computer, basta premere il tasto Windows e il tasto R, digitare winver e premere invio: nella finestra che appare è presente sia il numero dell’ultimo major update, sia il dettaglio del numero della build, cioè quali sono gli aggiornamenti minori installati.

Non resta che aspettare la data di uscita ufficiale di maggio e preparare il proprio pc al rinnovo primaverile.

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