Dieci cose da sapere su WhatsApp

Tecnologia

Dai limiti alle chat a quelli di inoltro. E cosa fare in caso di furto? Guida rapida all'utilizzo dell'app di messaggistica più diffusa al mondo

Whatsapp è una consuetudine per milione di utenti. Ma, al di là delle chat e delle comunicazioni dirette, spesso non si sfruttano tutte le potenzialità dell'app. Oppure non si conoscono gli accorgimenti per renderla più sicura. Eccone dieci.   

Limiti agli inoltri

Whatsapp ha deciso di diminuire il numero massimo di inoltri. Un messaggio oggi può essere inviato contemporaneamente un massimo di cinque volte. Il limite precedente era di venti. Obiettivo, spiega l'app: "Tutelare la privacy e la sicurezza degli utenti". Whatsapp ha infatti notato che un inoltro più folto ha favorito la circolazione di bufale. A volta con conseguenze tragiche: in alcuni Paesi, come l'India, le notizie false hanno provocato il linciaggio di alcuni cittadini sospettati di essere i responsabili dei reati veicolati dall'app. Non a caso, il vincolo dei 5 inoltri è stato lanciato prima in India, per poi essere esteso su scala globale. 

Messaggi dalle aziende

Whatsapp è nata come servizio gratuito (cosa che è ancora). Per anni (salvo una parentesi in cui ha chiesto pochi euro in abbonamento) non ha generato fatturato. Adesso però Facebook (la società che controlla l'app) ha deciso di monetizzare la platea miliardaria degli iscritti: permette alle imprese di comunicare con gli utenti. Chi non volesse sfruttare questa opzione, può fermarla. Basta aprire la chat con l'azienda, toccare il tasto Menù e l'opzione Blocca.

Cambiare il numero o telefono

Il profilo Whatsapp è legato al numero di telefono. Ma se decidessimo di cambiarlo? Prima di effettuare il cambio di numero e disattivare quello vecchio, l'utente può migrare l'account WhatsApp verso il nuovo usando la funzione "Cambia numero" presente nel Menù. In questo modo, le informazioni del profilo e i gruppi a cui si partecipa verranno "trasferite" al nuovo numero. Se invece si cambia smartphone (anche con due sistemi operativi diversi), nessun problema: visto che il riferimento è il numero telefonico, basterà scarica WhatsApp sul nuovo dispositivo per conservare i dati del proprio account.

Limiti di gruppo

Per aggiungere o rimuovere partecipanti da un gruppo esistente, occorre essere un amministratore. Whatsapp ha fissato un numero massimo di partecipanti: sono 256.

Crittografia end-to-end

Whatsapp è dotato (non dalla sua fondazione ma ormai da anni) di crittografia end-to-end. Vuol dire che messaggi, foto, video, messaggi vocali, documenti, aggiornamenti allo stato e chiamate possono essere visti, letti o ascoltati solo da chi partecipa alla chat. Non sono invece accessibili aziende terze e nemmeno a WhatsApp. È un'impostazione di "default": non è quindi necessario attivarla perché è pilastro stesso dell'app. Né può essere disattivata. Questo non vuol dire che l'app è del tutto cieca. Whatsapp non legge i contenuti, ma raccoglie i cosiddetti "metadati", cioè informazioni sui comportamenti degli utenti, che così possono essere profilati. 

Età minima

I limiti minimi d'eta per iscriversi a Whatsapp cambiano in diverse aree del pianeta. Se risiede in un Paese dello spazio economico europeo (Unione europea e non solo), l'utente deve avere almeno 16 anni. Se risiede in qualsiasi altro Paese del mondo, è necessario averne 13 anni per registrarsi.

In caso di furto

In caso di furto di smartphone, l'account di Whatsapp potrebbe essere esposto all'utilizzo di sconosciuti. Visto che il profilo è legato al numero di telefono, la prima mossa da fare è bloccare la scheda Sim tramite il proprio gestore di telefonia mobile. In questo modo, non sarà possibile verificare l'account tramite Sms o telefonate. A questo punto si hanno due opzioni. Primo: utilizzare una nuova scheda con lo stesso numero e riattivare WhatsApp sul nuovo smartphone. "È - spiega Whatsapp - il modo più veloce per disattivare il tuo account sul telefono rubato perché l'app può essere attivata solo su un numero e su un dispositivo alla volta". L'altra opzione è inviare una mail al servizio Whatsapp dedicato con la frase "Perso/rubato: Disattivazione del mio account" nel corpo dell'email e includere il numero di telefono nel formato internazionale (cioè, nel caso dell'Italia, completo di +39).

Menzioni

Negli ultimi anni, Whatsapp ha spinto molto per facilitare le interazioni interne ai gruppi. È con l'obiettivo di stimolare e rendere più ordinata la conversazione che sono state modificate le menzionare all'interno delle chat affollate. Per citare una persona che fa parte di un gruppo, basta digitare il simbolo @ nel campo di testo in cui scrivi i messaggi e seleziona il nome del contatto. La persona menzionata riceverà una notifica, a meno che non abbia attivato la funzione "Silenzia notifiche per il gruppo". Se un utente non ha partecipato attivamente alla conversazione, può rintracciare facilmente tutte le sue menzioni. È sufficiente toccare il tasto @ nell'angolo in basso a destra della chat per visualizzare velocemente i messaggi in cui qualcuno lo ha citato o ha risposto a una sua menzione.

Formattazione

Oltre a carattere base, è possibile utilizzare diverse formattazioni. Per modificare il formato del testo in corsivo, è necessario inserire un trattino basso ad entrambi i lati del testo (_testo_). Per il grassetto occorrono due asterischi (*testo*). Nel caso di carattere barrato, il simbolo da aggiungere è quello del tilde (~testo~).

Account sospesi

Alcuni utenti potrebbero ricevere l'avviso di un account "Temporaneamente sospeso". In questo caso è molto probabile che si stia utilizzando una versione di WhatsApp non supportata (come WhatsApp Plus e GB WhatsApp), anziché la versione ufficiale dell'applicazione. Le applicazioni non ufficiali sono state progettate da terze parti in violazione dei termini di servizio e i loro sistemi di sicurezza non possono essere verificati da Whatsapp. Se, dopo l'avviso di sospensione temporanea, l'utente non passasse all'applicazione ufficiale, potremmo subire il blocco permanente dell'account.

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