
Tim Cook, i 60 anni dell'amministratore delegato di Apple. LA FOTOSTORIA
Il 1° novembre festeggia il compleanno il dirigente e ingegnere statunitense, nominato ad di Cupertino il 24 agosto del 2011. Dall'esperienza in Ibm, dove ha lavorato per 12 anni, fino al sodalizio con Steve Jobs, ripercorriamo la carriera del numero uno della multinazionale informatica

Il 1° novembre compie 60 anni l'amministratore delegato di Apple Tim Cook: ecco le principali tappe della carriera del dirigente statunitense, dal lavoro in Ibm fino al sodalizio con Steve Jobs
Apple, l'ad Tim Cook entra nel club dei miliardari
Tim Cook nasce in Alabama a Mobile il 1° novembre del 1960. Dopo essersi diplomato alla Robertsdale High School nel 1978, consegue una laurea in ingegneria industriale presso l'Università di Auburn quattro anni più tardi per poi completare un Mba all'Università di Duke nel 1988

Già dopo la laurea, Cook comincia a lavorare nel settore dei Pc della Ibm, in cui trascorre 12 anni ricoprendo il ruolo di direttore della realizzazione nordamericana. Sarà, successivamente, direttore operativo della divisione rivenditori di computer presso la Intelligent Electronics

Dopo un'esperienza di sei mesi alla Compaq come vice-presidente per i materiali aziendali, nel 1998 Steve Jobs lo assume alla Apple. Inizialmente riceve l'incarico di sistemare la divisione manifattura e distribuzione

Cook, con il suo lavoro, garantisce una ottimizzazione della catena di distribuzione, con un conseguente aumento dei profitti dell'azienda. Per farlo, chiude fabbriche e magazzini appartenenti a Cupertino, affidando a terzi le operazioni di produzione e stoccaggio

Prima di prendere il posto di Jobs come amministratore delegato della Apple nel 2011, Cook ricopre questo ruolo in due occasioni: nel 2004 e nel 2009 quando sostituisce Jobs ritiratosi temporaneamente, entrambe le volte, per motivi di salute

In seguito alle dimissioni presentate da Steve Jobs, il 24 agosto del 2011, Cook viene nominato Ceo di Apple. Forbes lo definisce il diciannovesimo uomo più potente del pianeta, mentre il Time, nel 2012, lo include nella sua lista delle 100 persone più influenti al mondo

Nel 2014 Cook diventa il primo Ceo di una società Fortune 500 (la lista che contiene le 500 maggiori imprese societarie statunitensi) a fare outing

La Apple, a distanza di nove anni dalla nomina di Cook, ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di duemila miliardi di dollari, diventando ufficialmente la prima società americana a tagliare questo traguardo

Il colosso di Cupertino è riuscito a raddoppiare il suo valore in poco più di due anni, arrivando a superare sia Microsoft che Amazon, che valgono circa 400 miliardi in meno di Apple

Numeri che acquistano ancora più valore se si pensa che Cupertino ci ha messo 40 anni per raggiungere una capitalizzazione di mercato di mille miliardi di dollari, ma solo due anni per arrivare al valore di duemila miliardi

Tim Cook ha preso in mano le redini della Apple quando la società valeva 350 miliardi di dollari. Al momento possiede un pacchetto di quasi 848 mila azioni

Nel 2019 ha incassato oltre 125 milioni di dollari come parte del suo pacchetto retributivo

Nell'agosto del 2020 Tim Cook, secondo le stime del Bloomberg Billionaires Index, è entrato nel club dei miliardari grazie al vertiginoso aumento del prezzo delle azioni dell'azienda tecnologica della Silicon-Valley

La crescita del valore di mercato di Cupertino va ricercata principalmente nei buoni risultati e nelle prospettive future per i giganti tech
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