E’ arrivato il mese di Death Stranding, il videogame più discusso, odiato e amato dell’anno. Ma ci sono anche i nuovi Pokémon e una nuova avventura di Star Wars da vivere prima che l’ultimo tassello della nuova trilogia arrivi in sala
Novembre ricchissimo quello del 2019, almeno per chi ama i videogiochi. Tuttavia un’opera in particolare ha già monopolizzato l’attenzione dei media e dei giocatori: si stratta dell’attesissimo Death Stranding, la nuova invenzione di Hideo Kojima, l’autore della saga ormai estinta di Metal Gear Solid. L’arrivo di Death Stranding, gioco che secondo l’autore tratta dei legami e delle connessioni “vere” tra le persone nell’epoca dei social network, è già un fenomeno; infatti è riuscito a dividere sia il pubblico che ancora non l’ha giocato ma è condizionato da pregiudizi o aspettative ottimistiche, che i pochi critici di tutto il mondo che hanno avuto l’occasione di sperimentarlo in anticipo. Non c’è tuttavia solo questo titolo, ma altri videogame dal grande potenziale commerciale e ludico, eccoli.
Death Stranding
Chi scrive ha avuto l’occasione di giocare e terminare il nuovo lavoro di Kojima, avventura post-apocalittica in cui controlliamo Sam Porter Bridges, un messo, un fattorino del futuro, interpretato in maniera egregia da Norman Reedus. Death Stranding è un videogame unico, che potrà forse annoiare chi non resiste senza sparare a nessuno per più di trenta secondi, il cui obiettivo è proprio quello di consegnare carichi più o meno pesanti alla rara umanità sopravvissuta e sparsa in lande desolate, attraverso un viaggio da una costa all’altra di un’America bellissima e spaventosa, piena di insidie sovrannaturali e post-umane. Ogni viaggio si trasforma in un’avventura lunga e indimenticabile, fatta di fatica, passione, meraviglia e orrore. Talvolta si spara anche, si combattono mostri pseudo-lovecraftiani temendo più per la salute del nostro carico che per noi stessi, che non possiamo morire; oppure si assaltano bande di predoni, ma guai ad uccidere in Death Stranding! Anche se abbiamo armi letali l’omicidio è un grave errore tattico, perché gli esiti sono catastrofici.
La storia di Death Stranding ha una profondità abissale ed è raccontata attraverso la straordinaria interazione con l’ambiente, i dialoghi opzionali e non, i documenti da leggere e i lunghi filmati spettacolari e strazianti. Ma non fate l’errore di considerare Death Stranding più cinema che gioco, perché è soprattutto videogame puro, più vario, giocabile e meno ripetitivo di tante altre opere elettroniche. Interpretato da un cast eccezionale di cui oltre a Reedus e Mads Mikkelsen fanno parte i registi Guillermo del Toro e Nicolas Refn e le attrici Lea Seidoux, Margaret Qualley e Lindsay Wagner, Death Stranding è diretto da Kojima con la classe e il rigore di un regista della vecchia Hollywood e nel contempo orchestrato ad arte in tutte le sue dinamiche ludiche. Indimenticabile anche la colonna sonora e utilizzata per “giocare” con le emozioni del giocatore.
Insomma, non bisogna temere l’originalità di Death Stranding, la sua profondità e il suo modo “diverso” di farci giocare, perché si tratta di un’opera importantissima e definitiva, che vi catturerà per decine di ore, atterrendo, stravolgendo ma soprattutto avvincendo, appassionando e persino - diversamente da ciò che sostiene una parte di critica più convenzionale o meno avvezza agli esperimenti - divertendo. L’8 novembre in esclusiva per Playstation 4 e quest’estate per PC.
Pokemon spada e scudo
Eccolo il nuovo Pokèmon della serie principale per Switch Nintendo, con la sua ottava generazione di creature che andrà ad arricchire un bestiario già composto da centinaia di esemplari teneri, magnifici, mostruosi e leggendari. Questa volta viaggeremo, cattureremo e alleneremo Pokèmon nella regione di Galar, le cui anatomie topografiche ricordano quelle di un’Inghilterra fantasy. Con una grafica adeguata all’hardware di Switch, Pokèmon Spada e Scudo presenta panorami con un dettaglio inedito per la serie e propone inoltre combattimenti contro creature ingigantite in maniera abnorme. Riuscirà questa ottava generazione a penetrare nel cuore dei giocatori storici e ormai maturi e nel contempo a fare breccia in quello dei più piccoli, alimentando una nuova passione? Lo vedremo dal 15 novembre in poi, quando potremo finalmente cominciare a viaggiare per una nuova, magica regione tentando di “prenderli tutti” o almeno il più possibile.
Star Wars Jedi Fallen Order
Un nuovo videogioco di Guerre Stellari in attesa che la saga si concluda con l’episodio 9. Si tratta di un progetto molto interessante perché riporta le Star Wars videoludiche nell’ambito del videogame d’avventura e azione con elementi estrapolati dai giochi di ruolo. La storia di Jedi Fallen Order si svolge dopo il micidiale Ordine 66 che decretò la fine dei Jedi e l’inizio della dittatura di Palpatine, quindi tra l’Episodio III e il IV. Controlleremo un giovane “padawan” di un Jedi estinto dal nome di Cal Kestis nella sua lotta per la sopravvivenza attraverso pianeti noti o mai visti ma dall’indubbio fascino. Con Kal c’è anche un androide chiamato DB-1. Star Wars jedi Fallen Order potrebbe rivelarsi una delle migliori sorprese del 2019. Esce il 15 novembre per Playstation 4, Xbox One e Microsoft Windows.