Vent, realtà tutta italiana per moto e bici

Drive Club, la rubrica sui motori
Giovanni Mirenna

Giovanni Mirenna

In questa azienda niente è lasciato al caso. Tutta la catena di montaggio di Vent è affidata alle mani sapienti di artigiani. Dal montaggio dei vari componenti, alla punzonatura, alla saldatura del telaio fino alla precione dell'applicazione degli adesivi. Noi di DriveClub siamo andati a trovarli nella loro sede di Introbio, in provincia di Lecco.

Siamo a Introbio, piccolo comune in provincia di Lecco della Valsassina. Qui domina il fragore della cascata della Troggia, spettacolo della natura che colpì per la sua bellezza Leonardo da Vinci tanto da trovarla descritta nel codice Atlantico. Ma Introbio è anche la sede di Vent, e qui a far rumore è il rombo delle moto e il sibilo delle bici.

Parola d'ordine, artigianale

In questa azienda niente è lasciato al caso, e tutta la catena di montaggio è affidata alle mani sapienti di artigiani. Dal montaggio dei vari componenti, alla punzonatura, alla saldatura del telaio, fino alla precione dell'applicazione degli adesivi.

D'altronde la storia parla chiaro, Vent ha radici lontane che hanno portato questa azienda a successi anche in ambito sportivo.In casa Vent dominano Xrude, Baìa, Derapage in versioni 50 e 125 per strada e fuoristrada. Motore Minarelli da 4 o 2 tempi raffreddato a liquido. Il telaio perimetrale in accaio vent 6.0, doppia culla con posteriore scomponibile. Moto efficienti e per tanto divertimento. 

La storia di Vent

Quirino Tironi, General Manager di Vent: "E' una realtà che ormai ha 40 anni. Siamo nati nel 1983 e storicamente abbiamo sempre prodotto moto per ragazzini per cui siamo famosi per i 50 e 125 quattro tempi. Negli ultimi 4 anni abbiamo anche inserito il settore delle e-bike e abbiamo iniziato a sviluppare il settore della mobilità elettrica.  Con le nostre moto 50 siamo presenti al campionato italiano ed europeo nella categoria 50 e diciamo che siamo un po' quelli che allevano i piloti da zero. Siamo onorati di far gareggiare tanti piccoli campioni sulle nostre moto". 

Non solo moto

In casa Vent è nata la LDV la prima e-gravel bi-ammortizzata al mondo. Telaio monoscocca, reggisella telescopico, motore da 250 watt integrato nel mozzo posteriore Al posto della borraccia si può installare una batteria aggiuntiva per aumentare le escursioni. E poi il sistema TST posizionato nel tubo orizzontale, brevetto Vent, che permette di regolare l'ammortizzatore in base al tipo di strada percorsa, anche in fase di pedalata. Insomma linee eleganti e tecnologia, degne di Leonardo da Vinci di cui porta il nome. 

 

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