Buon compleanno Apple Watch: dieci anni di evoluzione per il compagno da polso

Il 24 aprile Apple Watch compie dieci anni. Dalla primavera del 2015, quando venne introdotto in commercio sette mesi dopo il suo annuncio, Cupertino ha venduto oltre 230 milioni di dispositivi da polso in tutto il mondo , consolidando la sua posizione di leader nel mercato degli indossabili. Secondo i dati IDC aggiornati al 2023, la Mela detiene infatti una quota di mercato del 29% nel segmento degli smartwatch, davanti a concorrenti come Samsung, Xiaomi e Huawei che pure nel corso degli ultimi anni hanno lanciato modelli di tutto rispetto e spesso ben più economici. Un successo non solo commerciale ma anche funzionale: come iPhone aveva fatto col telefono, Apple Watch ha in qualche maniera ridefinito il concetto di orologio, trasformandolo in un ecosistema completo al servizio dell’utente. E ha smentito i dubbi delle prime versioni guadagnando progressivamente autonomia e funzionalità esclusive. Il fitness prima di tutto Fin dal primo modello, Apple ha puntato sull’attività fisica. Le Activity Rings – a proposito: proprio il 24 aprile chi chiuderà tutti e tre gli anelli potrà ottenere un’esclusiva medaglia virtuale e una spilla fisica da ritirare in un Apple Store – l’app Allenamento e algoritmi personalizzati per dieci tipologie di esercizi sono stati i primi segnali in quella direzione. Con la Series 2 arrivano GPS integrato, resistenza all’acqua fino a 50 metri e il supporto ad altri sport come il nuoto. La Series 3 aggiunge altimetro barometrico e compatibilità con attrezzature cardio tramite GymKit, rendendo l’Apple Watch sempre più un compagno per lo sport. Ma soprattutto la connettività inizia a sganciarlo da iPhone. Dalla frequenza cardiaca all’ECG Con la Series 4 arriva la prima, grossa svolta: Apple introduce l’ECG e il rilevamento di aritmie, segnando un salto di qualità nel campo della salute che ha consentito negli anni di salvare molte vite con le allerte legate appunto alla salute cardiocircolatoria. L’app Battito cardiaco evolve, monitorando frequenza cardiaca a riposo, in cammino e in recupero, e si aggiungono appunto notifiche per battito alto o basso. È anche il momento in cui debutta il design con cornici più sottili e display più grandi. In questo senso, anche grazie alle partnership con Apple o Hermès, il Watch ha sempre sviluppato in parallelo un approccio di massima personalizzazione fra cinturini e nuovi materiali e naturalmente aggiornato i chip rendendoli più compatti e potenti, dall’S1 all’S10. L’orologio che salva la vita L’Apple Watch non è più solo un rilevatore passivo: introduce il rilevamento delle cadute già nel 2018 e poi tre anni più tardi anche durante l’allenamento, SOS d’emergenza disponibile già dalla seconda serie e, dal 2022, anche il rilevamento incidenti automobilistici. La salute mentale e la sicurezza personale diventano nel tempo elementi centrali anche sul lato contenuti, basti pensare alla possibilità di registrare le emozioni del momento e lo stato d'animo giornaliero, l’app Meditazione nel 2017 o la serie Passeggiamo con celebrità che hanno condiviso spunti e ispirazioni per spingere al movimento e alla riflessione. Il laboratorio da polso L’Apple Watch Series 6 porta il sensore per l’ossigeno nel sangue e il tracciamento del sonno sempre più dettagliato. Negli anni successivi arrivano la temperatura al polso, le stime retroattive dell’ovulazione, il monitoraggio delle fibrillazioni atriali e l’app Farmaci per gestire al meglio l’osservanza delle terapie medicinali. La Series 9 introduce anche la possibilità di fare domande sulla salute a Siri, completamente offline, e registra il tempo passato alla luce del sole per valutazioni sul benessere psicofisico. Controlli intelligenti e autonomia Con la Series 9 e la Series 10 si rafforza l’intelligenza dell’orologio: arriva il gesto del doppio tocco per controllare il dispositivo senza usare l’altra mano, il nuovo Smart Stack , l’app Parametri vitali, quella per le traduzioni e Siri on-device. Le funzioni di connessione si ampliano con ricerca di precisione per l’iPhone e integrazione completa con HomePod. Le versioni Ultra lanciate nel 2022 e nel 2024 con casse in titanio da 49 mm - pensate per chi ama sport e attività outdoor - offrono mappe offline, profondimetro, misurazione della temperatura dell’acqua e un display fino a 3000 nit, rendendolo lo smartwatch più robusto mai prodotto da Apple. Guardando al futuro: cosa ci aspetta nel 2025 Secondo le anticipazioni più recenti, il 2025 potrebbe segnare un nuovo cambio di rotta. Apple starebbe infatti preparando un Apple Watch SE di terza generazione, pensato per avvicinare un pubblico più giovane o necessariamente attento al budget ma non per questo meno esigente. Le novità più interessanti attese per l’11esima generazione, a cui si accompagnerà anche un modello Ultra 3, includono un design rinnovato con cornici più sottili, nuove finiture in alluminio e, soprattutto, un’integrazione più profonda con Siri, anche su modelli entry-level. Sul fronte salute, Cupertino potrebbe estendere le funzioni di rilevamento dell’apnea notturna e monitoraggio della pressione sanguigna, mentre si parla ormai da tempo anche di un nuovo sensore non invasivo per la glicemia — un traguardo ambizioso che potrebbe rivoluzionare la gestione del diabete.

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