Apple Intelligence arriva in Italia: l'AI sugli iPhone spiegata in 8 punti

Ci siamo. Dopo lo sbarco in inglese, negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e altri Paesi anglofoni dei mesi scorsi Apple Intelligence, la piattaforma di intelligenza artificiale integrata nei dispositivi della Mela morsicata, è disponibile da oggi anche in Italia e in italiano. Oltre che in francese, tedesco, portoghese , spagnolo, giapponese, coreano e cinese e nella variante di inglese locale per Singapore e India. Di fatto è l’esordio per gli utenti dell’Unione Europea. Punta a rivoluzionare in modo gentile e sensato l’esperienza utente su iPhone, iPad e Mac con un’AI personale, potente e rispettosa della privacy. Tra strumenti avanzati per la scrittura, generazione di immagini intuitive , intelligenza visiva e un’integrazione effettivamente senza precedenti con ChatGPT, Cupertino porta dunque l’AI a un nuovo livello di personalizzazione. Il sistema, che SkyTG24 Insider ha testato in anteprima nella sua release ufficiale, consente un’interazione ancora più fluida e accessibile. E si lega a un potenziamento di Siri, che pure abbiamo l’impressione vivrà un ulteriore rilancio autonomo nei prossimi mesi. Vediamo quali sono le principali funzionalità aggiunte da Apple Intelligence. Strumenti di scrittura potenziati Integrati su iOS, iPadOS e macOS Sequoia, gli Strumenti di scrittura permettono di riformulare, correggere e sintetizzare il testo in qualsiasi app, da Mail a Note, fino a Pages e applicazioni di terze parti. La funzione “Riscrivi" aiuta per esempio a modulare il tono del testo per adattarlo al contesto mentre "Rivedi" corregge grammatica e stile, spiegando le modifiche suggerite. Con "Riassumi", invece, è possibile trasformare lunghi passaggi in paragrafi concisi, elenchi o tabelle, per una lettura più chiara. A questi strumenti si accede cliccando sull’icona di Apple Intelligence o aprendo il tradizionale menu a tendina degli strumenti testuali. Se serve qualcosa di più, c’è la casella in cui inserire le richieste che andranno a ChatGPT. Apple offre a tutti gli utenti il piano free con l’ultimo modello a disposizione. Terminate le operazioni consentite, ne offre di illimitate con le versioni precedenti. Siri diventa più intelligente e naturale Come dicevamo, grazie ad Apple Intelligence Siri – attivabile oltre che a voce anche in versione visuale con un doppio tocco sul bordo inferiore di iPhone - acquisisce una comprensione del linguaggio più evoluta, permettendo interazioni più fluide e contestualizzate. Può seguire una conversazione anche se l’utente si interrompe o cambia idea e ora risponde sia vocalmente sia per iscritto. Inoltre, Siri si presenta con un nuovo design: un bagliore luminoso che scorre lungo il bordo del display quando è attiva. Ma sull’assistente si vedrà senz’altro e presto dell’altro. Ricerca e modifica avanzata delle foto Apple Intelligence rende la gestione delle foto ancora più intuitiva di quanto non fosse diventata nelle ultime release di iOS. È possibile cercare immagini con complesse frasi descrittive come "Marco in bicicletta con una maglietta rossa". La funzione "Ripulisci" consente finalmente di eliminare elementi di disturbo sullo sfondo e rimuovere persone o oggetti senza alterare il soggetto principale. Con "Ricordi", invece, basta una descrizione per generare automaticamente un video narrativo con le immagini più adatte, suddiviso in capitoli tematici. Intelligenza visiva e Controllo fotocamera Apple Intelligence potenzia anche la fotocamera e la trasforma in uno strumento di analisi e informazione. Il "Controllo fotocamera" sui nuovi iPhone 16 consente di ottenere dettagli sugli oggetti inquadrati, tradurre testi in tempo reale e individuare numeri di telefono e indirizzi e-mail. L’utente può anche avviare ricerche su Google o consultare ChatGPT per spiegazioni dettagliate su grafici e appunti, mantenendo sempre il controllo sulle informazioni condivise. Apple Intelligence lavora infatti in locale, per le richieste più complesse collegandosi a server Apple proprietari e solo in ultima istanza si affida a ChatGPT e dunque all’infrastruttura di OpenAI. Generazione immagini con Image Playground e Genmoji Con "Image Playground", che è di fatto un’applicazione parallela, Apple introduce un modo semplice e creativo per generare immagini uniche, scegliendo tra stili come Animazione e Illustrazione. L’integrazione in Messaggi e altre app facilita la creazione di immagini personalizzate, anche ispirate a volti di amici e familiari. Non si possono però realizzate immagini realistiche ma, appunto, si rimane nel campo del disegno e dell’illustrazione. Le "Genmoji", invece, sono delle emoji senza limiti: digitando una descrizione, l’utente ne ottiene di generate su misura, che possono essere ulteriormente personalizzate con accessori e dettagli unici. E utilizzate anche su altre app e chat. Bacchetta immagini in Note La nuova funzione "Bacchetta immagini", che forse è la funzionalità più impressionante di tutte, consente di trasformare rapidamente schizzi e testi in illustrazioni raffinate, analizzando il contesto della nota per generare immagini pertinenti. Gli utenti possono scegliere tra diversi stili visivi, inclusi Animazione, Illustrazione e Schizzo. Davvero da provare. ChatGPT integrato in Siri e negli Strumenti di scrittura Come spiegavamo, Apple permette di accedere a ChatGPT direttamente da Siri e dagli Strumenti di scrittura, senza bisogno di saltare da un’app all’altra. Il chatbot di OpenAI può generare testi su qualsiasi argomento e creare immagini per accompagnare i contenuti. L’utente ha pieno controllo sull’integrazione e sulla condivisione dei dati, e per impostazione predefinita, l’uso di ChatGPT non richiede un account. OpenAI non conserva le richieste e oscura gli indirizzi IP degli utenti per garantire la privacy. Un’AI progettata per la privacy Apple Intelligence utilizza come detto un’elaborazione on-device avanzata, garantendo che molte operazioni vengano eseguite direttamente sul dispositivo. Per le richieste più complesse, il "Private Cloud Compute" estende la sicurezza al cloud, senza mai memorizzare dati personali. Inoltre, il codice eseguito sui server Apple è sottoposto a verifiche indipendenti per garantire la massima trasparenza sulla protezione della privacy. Requisiti per utilizzare Apple Intelligence Modelli della famiglia iPhone 16, iPhone 15 Pro o iPhone 15 Pro Max; qualsiasi iPad con A17 Pro o M1 e versioni successive; Mac con M1 o versioni successive iOS 18.1 o versioni successive, iPadOS 18.1 o versioni successive o macOS Sequoia 15.1 o versioni successive Lingua dispositivo e Lingua di Siri impostate naturalmente su una lingua supportata 7 GB di spazio di archiviazione disponibili

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