Pubblicità su Google, “nel 2023 rimossi 5,5 miliardi di annunci”

Tecnologia
Daniele Semeraro

Daniele Semeraro

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Il report annuale di Google sull’ecosistema pubblicitario fa registrare un numero di truffe o contenuti dannosi in leggero aumento. Occhi puntati, nel 2024, su pubblicità politica e intelligenza artificiale

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Oltre 5,5 miliardi di annunci bloccati o rimossi, 6,9 miliardi di annunci limitati, 12,7 milioni di account bloccati. Sono alcuni dei numeri presentati da Google all’interno del nuovo Ads Safety Report, il documento annuale sulle iniziative volte a garantire un’esperienza sicura all’interno dell’ecosistema pubblicitario. Google spiega di aver messo in campo una task force attiva 24 ore su 24 con migliaia di persone impegnate a gestire l’ecosistema della pubblicità. Occhi puntati particolarmente su annunci politici e intelligenza artificiale. 

Truffe in aumento

Spiegano da Google che nel corso del 2023 sono state registrate e truffe e frodi in aumento. Tra queste, i professionisti della sicurezza hanno bloccato o rimosso 206,5 milioni di annunci pubblicitari per violazione della policy sulla rappresentazione ingannevole e 273,4 milioni per violazione della policy sui servizi finanziari. Bloccati inoltre oltre un miliardo di annunci per aver violato la policy contro l’abuso della rete pubblicitaria. Tra le varie azioni messe in campo da Google c’è quella della pubblicazione degli annunci “con limitazioni”: si tratta di una nuova policy che comprende, tra le altre cose, un periodo di “conoscenza” per gli inserzionisti che non hanno ancora una comprovata esperienza di comportamento corretto, durante il quale le impressioni possono essere limitate. In questo modo, si legge, Google garantisce che gli inserzionisti onesti siano in grado di creare una relazione di fiducia con le persone, limitando allo stesso tempo la portata dei malintenzionati e riducendo il rischio di truffe. Altro “trend” (ovviamente negativo) sono le campagne pubblicitarie realizzate con protagonisti che hanno le sembianze di personaggi pubblici, spesso create con l’utilizzo di software di Deepfake: Google ha messo in campo un team di persone dedicato a rispondere immediatamente, aggiornando allo stesso tempo la policy sulla rappresentazione ingannevole.

Pubblicità politica

In un anno in cui oltre la metà della popolazione mondiale si reca alle urne, Google ricorda come gli annunci politici siano una parte importante delle elezioni democratiche e come da anni vengano imposti requisiti di verifica di identità e trasparenza per gli inserzionisti elettorali, nonché restrizioni su come questi possano indirizzare i propri annunci.; inoltre ogni annuncio deve includere l’informazione “Pagato da”. Nel solo 2023 sono stati rimossi oltre 7,3 milioni di inserzioni da parte di singoli o gruppi che non hanno completato il processo di verifica. Eliminati anche numerosi annunci che contenevano affermazioni palesemente false.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

La tendenza chiave del 2023, si legge nel report, riguarda l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa: si tratta di una tecnologia in grado di introdurre (e già lo ha fatto) cambiamenti significativi all’interno del settore pubblicitario che però oltre alle opportunità presenta anche numerose sfide. I team di sicurezza, spiegano, utilizzano da tempo sistemi di apprendimento automatico basati sull’I.A. per applicare le policy su larga scala: in altre parole, per bloccare annunci dannosi, non pertinenti, non in linea. Sistemi certamente sofisticati che però hanno bisogno di essere addestrati in modo estensivo. La novità di questi ultimi mesi è l’utilizzo di grandi modelli linguistici (quelli che stanno alla base ad esempio di servizi come ChatGPT o Google Gemini), in grado di revisionare e interpretare rapidamente grandi quantità di contenuti: vengono utilizzati per prendere decisioni complesse e su larga scala, come ad esempio il contrasto alle affermazioni non attendibili relative ai prodotti finanziari.

 

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