X non pagherà gli utenti che diffondono fake news sul social

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L'idea è quella di "massimizzare l'incentivo per l'accuratezza del contenuto rispetto al sensazionalismo". Lo ha scritto Elon Musk sul social

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X, l'ex Twitter, non pagherà più i creatori di post che promuovono la disinformazione. Lo riporta il sito specializzato Engadget.  Elon Musk ha affermato che la società legata al social di cui è proprietario sta apportando delle modifiche al programma di monetizzazione della piattaforma stessa. In questo modo i post dei creatori di contenuti verificati tramite il sistema di fact checking collaborativo, “note della community”, che prevede le segnalazioni degli utenti, non potranno più beneficiare di pagamenti come parte del programma di condivisione delle entrate di X. 

Citare le fonti di controllo dei dati

"L'idea è quella di massimizzare l'incentivo per l'accuratezza del contenuto rispetto al sensazionalismo" ha scritto lo stesso Musk sul social. Di recente, X ha cominciato a richiedere ai collaboratori della funzione "community notes" di citare le fonti nel controllo dei fatti. Adesso, qualsiasi post venga "arricchito" delle note della community perderà il diritto a ricevere compensi. La mossa arriva dopo la dismissione del team responsabile del monitoraggio dei post, su cui il social si basava per creare un ambiente il più veritiero possibile. 

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