Disconnettersi dai social impostando un blocco orario tramite un'app per riuscire a concentrarsi: è quello che fa "Freedom", che oggi conta più di 2,5 milioni di utenti in tutto il mondo. E l’hashtag #monkmode spopola
Disconnettersi dai social è diventato per molti sempre più difficile. Per riuscirci però esistono dei nuovi "trucchi" che possono aiutare a limitare le distrazioni online e permetterci di concentrarci su quello che stiamo facendo offline impedendoci di scrollare post su Instagram o addirittura di navigare su qualsiasi pagina web. In gergo viene chiamata “modalità da monaco”: si tratta di un'app chiamata Freedom, che ha visto crescere i suoi utenti del 50 per cento nel 2020 e ha continuato ad espandersi fino a contare oggi 2 milioni e mezzo a livello globale.
Impostare un blocco tramite l'app
Come funziona? L'app permette di bloccare sul proprio cellulare l'accesso ai social, a determinati siti web o a qualsiasi collegamento Internet. E' l'utente a scegliere quanto lunga sarà la durata del blocco richiesto, ed è ovviamente possibile anche decidere di rimuoverlo. Blocco che si può persino "sigillare" in modo che non possa essere sbloccato fino all’orario e al giorno stabilito. Curioso, sicuramente, che per trascorrere meno tempo sui social ci venga richiesto di installare un'app sullo smartphone.
La difficoltà di "resistere da soli" alla tentazione digitale
Parlando di Freedom, la Bbc racconta del caso di Susie Alegre, un’avvocata dei diritti umani che vive a Londra, che blocca il proprio accesso alla Rete quando ha bisogno di concentrarsi. “Penso che sia estremamente difficile resistere da soli alla tentazione di controllare i social mentre si lavora”, spiega la donna. “Uso la app Freedom quando voglio poter essere contatta telefonicamente ma non voglio altre distrazioni”. Secondo Fred Stutzman, fondatore della app Freedom, “i social media assumono i migliori scienziati per rendere il proprio uso più stimolante, non è giusto aspettarsi che un individuo riesca a prendere le distanze da solo". Stutzman ha anche raccontato di aver avuto l'idea di progettare Freedom quando era all'università, dopo essersi conto che passava più tempo su Facebook che non sulla sua tesi di laurea.
Spopola l'hashtag #monkmode
Sempre più utenti nel mondo ricorrono alle app che aiutano a resistere alle distrazioni digitali (ne esistono altre oltre a Freedom, come ColdTurkeyì e FocusMe), scegliendo la “modalità da monaco”. Nelle ultime settimane l’hashtag #monkmode sta spopolando online toccando numeri superiori a 77 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo rispetto a 31 milioni nello scorso mese di maggio.