Il motore di ricerca oggi celebra l'educatrice e attivista italiana per i diritti delle donne. La sua vita è stata un lungo ed appassionato percorso, che si estende per quasi un secolo, caratterizzato da forte dedizione alla lotta per il lavoro e all'emancipazione delle donne
Il Doodle di Google di oggi celebra il 122esimo compleanno di Giovanna Boccalini Barcellona, un'educatrice e attivista italiana che ha giocato un ruolo fondamentale nel progresso dell'emancipazione e dell'uguaglianza di genere all'inizio del XX secolo. Nata a Lodi il 24 settembre 1901, ha studiato pedagogia alla Scuola Normale Femminile e successivamente è diventata maestra elementare.
Pioniera del calcio femminile
La sua eredità più significativa è stata la fondazione della prima squadra di calcio femminile italiana, il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), un risultato rivoluzionario in un'epoca in cui lo sport era dominato dagli uomini. Questo impegno ha superato le barriere di genere, consentendo alle donne di perseguire attività atletiche e sfidando gli stereotipi sulle capacità e gli interessi delle donne. Inoltre, Giovanna Boccalini Barcellona è stata una delle fondatrici dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna e per l'Assistenza ai Combattenti della Libertà), un'organizzazione impegnata nell'uguaglianza e nell'emancipazione delle donne. I suoi contributi stimolanti all'educazione e ai diritti delle donne hanno lasciato un'impronta duratura sulla società italiana.
La sfida al fascismo
Giovanna, soprannominata Nina, si avvicina al socialismo grazie all'influenza dello scultore Ettore Archinti, diventando attiva nella Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso e successivamente nella sezione socialista locale. Oltre alla politica, sviluppa un interesse per l'emancipazione femminile e si unisce ai circoli femminili socialisti di Milano, diventando una voce per le donne. Dopo aver ottenuto il titolo di contabile, intraprende una carriera come maestra elementare, promuovendo l'istruzione delle classi popolari. Durante gli anni di Archinti come sindaco di Lodi, si impegna nell'assistenza all'infanzia e nel volontariato, anche durate l'ascesa del fascismo. Durante questo periodo Giovanna e le sue sorelle fondano la prima squadra di calcio femminile italiana, il Gfc, sfidando le autorità fasciste.mDopo la guerra, Giovanna Boccalini Barcellona partecipa attivamente al Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) e viene eletta consigliera al Comune di Milano. Diventa anche vicepresidente del patronato CGIL INCA e dell'INPS, lavorando per i diritti delle donne per oltre un decennio a Roma.