Il proprietario del social ne ha parlato in una conversazione in live streaming con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Non sono stati ancora annunciati dettagli specifici ma l’obiettivo sarebbe quello di “considerare un piccolo pagamento mensile” per affrontare il problema dei bot sulla piattaforma
Il proprietario di X, Elon Musk, ha riparlato dell'idea che il social network di cui è proprietario possa non essere più gratuito. Lunedì, in una conversazione in live streaming con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il celebre imprenditore ha affermato che l’azienda sta “considerando un piccolo pagamento mensile” per l’utilizzo di X, suggerendo che un simile cambiamento possa essere necessario per affrontare il problema dei bot sulla piattaforma. Musk non ha detto quanto costerebbe il nuovo abbonamento, ma lo ha descritto come una “piccola somma di denaro”. Lo riporta il sito di settore “TechCrunch”.
Il servizio di X Premium
Musk, comunque, non è entrato troppo nel dettaglio. Non è ancora stato spiegato, infatti, quando il pagamento potrà essere effettivamente introdotto. Ma da quando l’imprenditore ha rilevato la piattaforma lo scorso anno, la società ha già spinto i propri utenti ad abbonarsi ad X Premium (in precedenza Twitter Blue). Si tratta di un servizio in abbonamento a partire da 8 dollari al mese o 84 dollari all'anno per avere accesso ad una varietà di funzionalità, tra cui la possibilità di modificare i post, quella di vedere la metà del totale degli annunci o ancora la possibilità di scrivere post più lunghi. Attualmente X non ha forniti dati certificati ma, secondo un'analisi, sarebbero solo 827.615 gli utenti abbonati a X Premium. Durante il suo discorso, Musk ha anche condiviso nuovi dati relativi ad X, sottolineando che il social vanta ad oggi 550 milioni di utenti mensili, che generano dai 100 ai 200 milioni di post ogni giorno. Tuttavia, non è stato specificato se nel computo totale siano stati considerati anche gli account automatizzati, ovvero bot come i feed di notizie o gli spammer.