
Brescia, 35enne si fa impiantare 5 microchip sottopelle: a cosa servono
Mattia Coffetti, esperto di sicurezza informatica e tecnico del suono, ha deciso di farsi impiantare cinque microchip sottopelle, che utilizza abitualmente. "Mi facilitano la vita di tutti i giorni", spiega

Mattia Coffetti, esperto di sicurezza informatica e tecnico del suono, ha deciso di farsi impiantare cinque microchip sottopelle, che utilizza nella propria vita quotidiana
Crisi microchip, i rischi
Il 35enne utilizza uno dei "mini-computer" di cui è dotato per fare pagamenti come se fosse una tessera bancomat
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Ma come avviene l'impianto? Coffetti spiega che, al momento dell'acquisto del microchip, vengono segnalati gli indirizzi di centri specializzati in piercing ai rivolgersi per effettuare l’innesto
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Si tratta di una tecnologia d'avanguardia ma economica: il microchip per effettuare pagamenti, riferisce l'esperto informatico, costa intorno ai 200 euro

Ma la decisione di sottoporsi agli impianti va oltre la semplice comodità. Coffetti è un fervente sostenitore dell’integrazione delle nuove tecnologie nel corpo umano

La speranza è alimentare il progresso e il miglioramento delle condizioni di vita di tutti i giorni, ma anche dare nuovo impulso a nuovi sviluppi nel campo della salute e della medicina. L'esperimento del 35enne punta anche a sfatare alcune credenze, ad esempio quella che i microchip contengano localizzatori

Attraverso l'integrazione tra tecnologia e corpo umano, in futuro i microchip potrebbero aiutare a trovare una cura a malattie neuro-degenerative come Parkinson e Alzheimer

Oltre che per pagare, Coffetti utilizza i dispositivi che porta su di sé anche per aprire la porta di casa e per salvare e condividere dati. "Alcuni microchip - aggiunge - sono puramente estetici, come il magnete e il led, e non servono a nulla"