"Finora il governo degli Stati Uniti non ha fornito prove per dimostrare una minaccia alla sicurezza nazionale, ma ha più volte presunto la colpa e soppresso senza ragione le società interessate" ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning
"Se la notizia è vera, la Cina si opporrà fermamente". Così una portavoce del ministero del Commercio cinese esprime l'opposizione di Pechino alle richieste che arrivano dall'amministrazione Biden della vendita di TikTok per evitare che la app di proprietà di una società cinese vada incontro ad un bando. Secondo la portavoce Shu Jueting questo "danneggerebbe in modo grave" la fiducia degli investitori globali negli Stati Uniti.
Il divieto sarebbe "una persecuzione politica e xenofoba"
La Cina assicura che "non ha mai chiesto e non chiederà mai" ad alcuna azienda o individuo di raccogliere dati e informazioni in altri Stati con mezzi che violano le leggi locali, aggiungendo che un eventuale divieto Usa di TikTok sarebbe "una persecuzione politica e xenofoba". Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, sull'audizione dedicata alla sicurezza nazionale del Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, al Congresso. "Finora il governo Usa non ha fornito prove per dimostrare che TikTok minacci la sicurezza nazionale, ma ha più volte presunto la colpa e soppresso senza ragione le società interessate", ha detto Mao.
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Il 60% delle azioni di ByteDance è controllato da investitori globali
TikTok è controllata dalla cinese ByteDance, fondata nel 2021 da Zhang Yiming, Liang Rubo - l'amministratore delegato di ByteDance - e altri. Secondo quanto riferito dai manager di TikTok, il 60% delle azioni di ByteDance è controllato da investitori globali, il 20% dai suoi dipendenti e un altro 20% dai suoi fondatori, che comunque hanno maggiori diritti di voto.