Disponibile gratuitamente su Android e iOs, mette in contatto milioni di persone in tutto il mondo stimolando conversazioni interessanti mettendo in relazione gli individui non solo con gli altri, ma anche con sé stessi
Il primo marzo è la Giornata Mondiale del Complimento, giorno dedicato a una delle azioni più semplici in grado di regalare un attimo di gioia. E proprio oggi arriva in Italia Ablo, la nuova app che avvia conversazioni casuali tra persone in tutto il mondo, dotata di traduzione automatica e diverse possibilità di interazione per rompere il ghiaccio.
La storia di Ablo
Scelta da Google Play come miglior applicazione nel 2019, a soli 6 mesi dal lancio vantava oltre 30 milioni di utenti in più di 233 Paesi. A poche settimane dall’arrivo in Italia si contano già 255 mila iscritti, mentre in Europa sono ben 1,8 milioni e continuano a crescere di giorno in giorno.
Ablo, è il social media che avvia nuove conversazioni tra persone di tutto il mondo facendole incontrare per la prima volta e offrendo a tutti la possibilità di scoprire nuove realtà e culture.
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Ablo in Italia
Disponibile gratuitamente su Android e iOs, i primi italiani che hanno già scaricato l’app - dati alla mano - preferiscono attaccare bottone con utenti brasiliani, colombiani, indiani e turchi attraverso messaggi, video-chiamate e live stream. E non c’è alcuna barriera linguistica quando le persone sono sulla stessa lunghezza d’onda, soprattutto se si può contare sulla traduzione istantanea offerta dall’app. Un’esperienza che permette di rompere il ghiaccio e di trovarsi subito in sintonia, per ridare al primo incontro la forza e la linfa che merita. D’altronde, il vero scopo dell’app è mettere in contatto milioni di persone in tutto il mondo stimolando conversazioni interessanti sin dall’inizio, mettendo in relazione gli individui non solo con gli altri, ma anche con sé stessi.
La app dell’amicizia
Conversazioni interessanti e ricche di significato possono nascere con chiunque. Basta avere qualcosa in comune e il gioco è fatto, soprattutto per la Gen Z: video creativi di ogni tipo, live incentrati su sé stessi, sulle ricette preferite o sui film della propria infanzia, fino a scoprire addirittura i segreti più intimi, argomenti che non verrebbero affrontati con gli amici di sempre - è più semplice esporsi con degli sconosciuti. E non ci si limita di certo a parlare, c’è una miriade di modi creativi per conoscersi, a cominciare dal duettare sulle proprie canzoni preferite.
Insomma, Ablo non è la solita app meteora e non ha nulla a che vedere con il mondo del dating. Ciò non vuol dire che gli utenti non possano incappare nell’amore della loro vita. Il clou dell’app è la nascita di nuove conversazioni durante i live stream, qualsiasi cosa accada dopo il primo incontro è a discrezione degli utenti e grazie al modo in cui l’app è programmata, tutto può succedere.