Indiscrezione di WABetaInfo: già disponibile una versione Beta che gli utenti iOS possono ottenere su base volontaria
Presto i vocali che si riceveranno via WhatsApp potranno essere letti come normali messaggi di testo. Al momento si tratta di poco più di un’indiscrezione, rivelata via Twitter da WABetaInfo. Tuttavia, sarebbe già disponibile una versione Beta che gli utenti iOS possono ottenere su base volontaria.
Nessun invio ai server di WhatsApp o Facebook
Il portale indipendente, che dal 2016 si occupa di pubblicare via web novità e aggiornamenti prima della loro ufficialità, ha anticipato la nuova funzionalità che permetterebbe all’app di messaggistica istantanea di casa Facebook di competere con la rivale Telegram (dove già si può fare attraverso un bot). Ad oggi, questa funzione è offerta solo da app esterne al sistema Facebook. La principale preoccupazione quando si tratta di contenuti personali e, in questo caso, della propria voce, è sempre la privacy. Tuttavia, come assicura WABetaInfo, i messaggi vocali che saranno trascritti “non saranno inviati al server di WhatsApp o Facebook”. La nuova funzione, ora attiva in versione Beta sui dispositivi iOS a scelta, “sarebbe infatti basata sul sistema di riconoscimento vocale di Apple”.
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Salvataggio in database locale
Essendo, appunto, ancora sperimentale, i feedback dei momentanei pochi utenti che ne hanno ora accesso aiuterà sia il sistema di trascrizione stesso sia “Apple a migliorare la sua tecnologia”. Un suo superficiale funzionamento è descritto da WABetaInfo e parla di un salvataggio locale nel database di WhatsApp che eviterà di ripetere la stessa trascrizione nel caso in cui volessimo leggerla in futuro. Secondo le fonti del sito, per il momento non si hanno novità circa un suo adattamento per la versione Android.