L’azienda negli Stati Uniti lancia un’iniziativa per fornire, a partire dal 20 marzo, 1000 test per il coronavirus ad alcuni iscritti che si sono conosciuti grazie alla piattaforma. L’obiettivo è aiutare le persone a sentirsi più sicure a uscire insieme: secondo i gestori dell’app in questo periodo il 40% delle persone under 30 non si sono incontrate di persona
La pandemia di Covid-19 nell’ultimo anno ha ridotto drasticamente le interazioni sociali, compresi gli appuntamenti che normalmente scaturivano da un contatto tramite le app di incontri. Per questo Tinder negli Stati Uniti ha messo in piedi un’iniziativa particolare: fornirà tamponi a 500 coppie che si sono conosciute grazie alla piattaforma.
Come funziona
Tinder distribuirà 1000 tamponi a partire dal 20 marzo, nell’ambito dell’iniziativa pensata per aiutare le persone a sentirsi più sicure a uscire insieme: secondo l’azienda - riporta la Cnn - in questo periodo il 40% delle persone under 30 che si sono trovate sull’app non si sono incontrate di persona. I tamponi, realizzati dall’azienda Everlywell, vengono inviati per posta e chi li riceve deve raccogliere il proprio campione e poi rispedirlo a un laboratorio. I risultati vengono poi comunicati online.
I rischi e le avvertenze
Tuttavia l’iniziativa presenta inevitabilmente qualche rischio, e l’azienda precisa che "un test negativo non significa che tu non abbia o non possa trasmettere Covid-19". Fra i problemi ci sono le tempistiche - perché sia valido bisognerebbe poi isolarsi fino al giorno dell’appuntamento - e la capacità di tutti di fare correttamente da soli un tampone.