Scoperta da Repubblica e confermata dal dipartimento all'innovazione della presidenza del Consiglio, la vulnerabilità bloccherebbe a tratti i “controlli esposizione”
Un bug di Immuni, l’app di contact tracing attiva in tutta Italia dal 15 giugno 2020, sembra impedire al software di tracciare correttamente i contatti su alcuni modelli di smartphone con sistema operativo Android.
Scoperta da Repubblica e confermata dal dipartimento all'innovazione della presidenza del Consiglio, la vulnerabilità trovata sul framework Apple-Google bloccherebbe a tratti i “controlli esposizione”, il cui compito è verificare se vi siano stati dei contatti ravvicinati con persone positive al coronavirus.
Accertamenti che l’app dovrebbe eseguire una o più volte al giorno, fondamentali per garantire il funzionamento di Immuni. È proprio grazie al controllo, infatti, che il software avvisa l’utente dell’avvenuto contatto a rischio, suggerendo in misura preventiva di rivolgersi al proprio medico.
Bug sarà risolto con aggiornamento
Il Dipartimento d'Innovazione della Presidenza del Consiglio, che gestisce l’app, ha confermato a Repubblica di essere a conoscenza del bug, che riguarderebbe solo alcuni modelli di smartphone con sistema operativo Android. La fonte precisa che “il bug non blocca del tutto i controlli ma li rende più diradati. Non si può dire che infici quindi la validità generale del progetto nazionale Immuni”. La vulnerabilità sarà risolta con un aggiornamento che potrà essere scaricato direttamente sul Google Play Store.
Come verificare se le propria app funziona correttamente
Per controllare se si è vittime del bug è necessario verificare se i “controlli esposizione” del software risultano essere aggiornati. Per farlo basta scrivere “notifiche di esposizione” sul motore di ricerca di Android, per poi cliccare sulla voce che indirizza direttamente nelle impostazioni del sistema. Selezionando “Controlli esposizione” è possibile verificare se ci sono state interruzioni dei controlli durante gli ultimi 14 giorni.
In un recente Tweet Walter Ricciardi, medico consulente del ministro Roberto Speranza e rappresentante italiano per l’Organizzazione mondiale della sanità, ha ricordato l’importanza delle app di tracciamento, invitando la popolazione a scaricarla: “importantissimo ora scaricare app #immuni per facilitare il contact tracing e limitare immediatamente i focolai epidemici, altrimenti dovrà essere fatto manualmente e si corre il rischio di perdere il controllo”.