Insieme all'università di Oxford e con il supporto di YouGov, la ricerca condotta in 40 Paesi ha indagato sullo stato dell'informazione globale durante la pandemia. In Italia, sia nella sezione tv che in quella online, Sky Tg24 è tra le fonti principali consultate
Come si sta muovendo il mondo dei media in Italia e negli altri Paesi? E come è cambiato con l'arrivo del Coronavirus (AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE)? Sono le domande a cui ha cercato di rispondere il digital news report 2020 del Reuters Institute for the Study of Journalism e dell'Università di Oxford con la collaborazione di YouGov analizzando i dati di 40 Stati presenti in tutti i continenti - per la prima volta sono stati inclusi anche Filippine e Kenia. Sono state intervistate via questionario oltre 80mila persone che si informano online almeno una volta al mese e i dati sono stati raccolti fino ad aprile di quest'anno, quando l'emergenza sanitaria ha obbligato il team a fermare il lavoro. I campioni utilizzati per la ricerca sono rappresentativi di diverse età, genere, regione di provenienza e livello di istruzione di ogni mercato. In Italia, nella classifica dei brand di cui gli utenti si fidano di più, Sky Tg24 si posiziona ai primi posti.
I dati principali
Le novità emerse a livello globale hanno evidenziato come la pandemia abbia portato a un aumento della fruizione di news online e via social media, con Whatsapp a vincere su tutti i SM, un incremento per i nuovi format come i podcast, mentre la stampa cartacea ha visto calare ancora i suoi lettori. È aumentata la richiesta di un giornalismo accurato e affidabile anche se, spiega il senior research associate del Reuters Institute Nic Newman, gli editori stanno affrontando un calo nei ricavi (soprattutto per diminuzione delle pubblicità e delle copie vendute). Guardando al futuro, ci sarà un ulteriore impulso verso gli abbonamenti digitali e altri modelli di pagamento, così come sarà fondamentale aumentare la connessione della comunità dei lettori online.
I dati italiani
Entrando nello specifico del caso italiano, la stampa del nostro Paese è sempre più legata al locale, scrivono gli esperti, e si preferisce sempre di più informarsi attraverso gli smartphone. In estrema sintesi, emerge che a fronte di una costante diminuzione dei lettori dei quotidiani, aumentano gli spettatori dei canali televisivi. Inoltre, il 63% del campione intervistato ha dichiarato di utilizzare prevalentemente lo smartphone per informarsi online.
I social e le news
In Italia Facebook è il social usato maggiormente per informarsi (56%), seguito da Whatsapp (29%) e Youtube (24%). La fiducia nei social però si ferma al 19%, rispetto al 29% di cui godono le notizie in generale.