A Sky Tg24 è intervenuto Ivano Gabrielli, direttore della terza divisione del servizio di Polizia Postale, che facendo il punto della situazione per quanto riguarda lo stato attuale della Rete, ha fornito utili consigli agli utenti nella gestione di internet
In questo periodo di lockdown, in cui proliferano le attività lavorative attraverso lo smart working e dove la quasi totalità dei rapporti sociali viene intrattenuto su internet, i carichi di traffico sulla rete sono particolarmente evidenti e occorre fare attenzione, una volta e di più, anche ai malintenzionati che cercano di sfruttare questa situazione per perpetrare truffe online. A questo proposito e per fare un punto sul momento dal punto di vista informatico, Sky Tg24 ha sentito il parere di un esperto, Ivano Gabrielli, direttore della terza divisione del servizio di Polizia Postale. “Si sta producendo una quantità di traffico che è pari al doppio dell’ordinario e in questo quadro non mancano le attività criminali, attraverso attacchi alle infrastrutture critiche che stiamo monitorando. In questo momento l’infrastruttura più sensibile è quella che supporta il sistema sanitario”, ha spiegato. (CORONAVIRUS, I SOCIAL CONTRO LE FAKE NEWS)
Attenzione alle mail
Per ciò che concerne invece più direttamente l’utilizzo quotidiano della stragrande maggioranza degli utenti medi, sono tre le situazioni specifiche in cui fare maggiormente attenzione. Il primo è legato all’utilizzo della posta elettronica. “Il fattore umano è quello più sfruttato da chi opera attacchi informatici e anche quelli più complessi vengono veicolati attraverso soggetti che utilizzano comunemente le reti, per esempio attraverso le mail”, ha spiegato Gabrielli. “Molto importante è fare attenzione allo strumento: ciò significa che ogni volta che riceviamo una mail dobbiamo avere piccoli accorgimenti, come andare a verificarne la provenienza. Basta semplicemente passare il cursore del mouse sopra l’indirizzo per rendersi conto di chi stia effettivamente inviando quella mail. Inoltre non scarichiamo mai allegati se non conosciamo la provenienza della mail, ma accertiamoci che effettivamente l’allegato sia un documento word piuttosto che pdf. Anche in questo caso basta posizionare il cursore sopra l’allegato per rendersi conto di quello di cui si tratta”, ha consigliato l’esperto. (TRADING ONLINE, COME EVITARE LE TRUFFE)
Fake news e home banking
Un capitolo importante, per quanto riguarda il corretto utilizzo della rete internet, è legato poi alle cosiddette bufale. “Cerchiamo di interrompere quelle catene in cui vengono diffuse soprattutto fake news che sono molto pericolose per ciò che concerne la gestione dell’ordine pubblico. Basta fare un piccolo sforzo e documentarsi in rete, attraverso una piccola ricerca, per capire se una notizia sia falsa o veritiera. Fare fact checking in autonomia è abbastanza semplice”, spiega Gabrielli. E per quanto riguarda l’home banking? “Ormai le banche hanno messo a disposizione delle app che sono molto sicure dal punto di vista della strong autentication, sfruttano valori biometrici e password molto forti: il consiglio è quello di passare sempre e solo attraverso dei canali istituzionali ed ufficiali”. (LE BUFALE CUI NON CREDERE)
L’attività investigativa
Per tutelare l’utenza e le grandi infrastrutture, la Polizia Postale è costantemente al lavoro, anche e soprattutto in questo periodo di forte stress per il web, come conferma ancora Gabrielli. “La rete è un mondo abbastanza dinamico e complesso e non sempre ciò che appare in prima battuta come l’origine di un attacco poi effettivamente si verifica tale. Per questo motivo vanno svolte attività investigative molto attente ed approfondite: al momento abbiamo delle evidenze che però andranno verificate attraverso analisi specifiche che ci stanno portando in giro per il mondo”, ha concluso l’esperto. (TWITTER E I POST PERICOLOSI)