L'uso di Internet e delle tecnologie digitali richiede di adottare strumenti per promuoverne un uso sicuro, ma anche di prevenire, riconoscere e gestire situazioni problematiche legate al loro utilizzo. Se ne è parlato alla Sky Academy
Come potersi difendere dai rischi e pericoli della rete? Sky Academy lo ha spiegato agli studenti dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano in occasione del Safer internet Day 2020, dedicato al tema della sicurezza in rete. La mattinata si è aperta con un sondaggio volto alla conoscenza dei “Supererrori” di Generazioni Connesse, ovvero i principali errori in cui i giovani possono incappare navigando in rete. A seguire il talk, moderato dal giornalista di Sky Sport Marco Cattaneo, al quale hanno preso parte Marianna Marcucci, formatrice ufficiale di Parole Ostili, e Mauro Cristoforetti, Responsabile Area Nuovi Media di EDI Onlus.
"Le parole possono anche ferire, offendere e allontanare"
Le parole hanno il potere di commuovere, unire e scaldare il cuore, ma possono anche ferire, offendere e allontanare, come ha spiegato Marianna Marcucci alla giovane platea. In rete infatti non è difficile imbattersi nell’aggressività dominante su tweet, post, status e stories. Basti pensare che il 68% delle persone che utilizzano internet usa toni di scontro. E se è vero che i social media sono luoghi virtuali, è anche vero che le persone che vi si incontrano sono reali, e quindi anche le conseguenze. Sono i giovani le persone più a rischio e che necessitano di essere educati ad un utilizzo sicuro e consapevole della rete: se per gli adulti esiste la distinzione online/offline, per i ragazzi esiste solo “onlife”.
Come difendersi dal cyberbullismo
Un fenomeno strettamente correlato all’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie è il cyberbullismo, attuato dai moderni bulli nei confronti di un soggetto il più delle volte debole e incapace di difendersi. Marianna ha raccontato la storia di Carolina Picchio, una ragazza uccisa all’età di 14 anni da 2600 like lasciati a un video girato dai compagni con il fine di umiliarla. Poi Mauro Cristoforetti ha spiegato ai ragazzi l’esistenza di una legge contro il cyberbullismo, la L. 71/2017, dedicata proprio a Carolina Picchio. Secondo tale normativa, ogni istituto scolastico deve individuare fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto al cyberbullismo. “Le parole fanno più male delle botte” e a volte portarne il peso da soli è impossibile, perché il macigno rischia di schiacciarci. È importante quindi che gli adulti, primi fra tutti genitori, insegnanti e polizia postale, diventino il punto di riferimento per le vittime. Dopo aver ascoltato i consigli degli esperti, i ragazzi hanno realizzato un servizio giornalistico dedicato al Safer Internet Day 2020 all’interno degli Sky Academy Studios. L’evento si colloca all’interno delle iniziative organizzate da Sky, dal 2014 membro dell’Advisory Board del Safer Internet Centre Italia, nell’ambito del progetto Generazioni Connesse, finanziato dalla CE e coordinato dal MIUR per promuove l’uso sicuro e responsabile dei nuovi media da parte dei giovani attraverso iniziative e campagne di sensibilizzazione.