Coronavirus, ferma la produzione di iPhone: Foxconn taglia le stime sui ricavi per il 2020

Tecnologia
Immagine di archivio

Secondo Young Liu, il presidente della multinazionale taiwanese, la scelta di Apple di interrompere i lavori nello stabilimento di Zhengzhou fino al 9 febbraio potrebbero avere delle ripercussioni negative sui guadagni 

Le misure adottate da Apple per contenere il contagio del coronavirus (QUI la diretta di Sky TG24) hanno indotto Foxconn, il principale produttore di iPhone, a tagliare le proprie previsioni sui ricavi per il 2020. Come stabilito dal colosso di Cupertino, i lavori nello stabilimento di Zhengzhou, dove viene prodotta la maggior parte degli smartphone dell’azienda, resteranno fermi fino al 9 febbraio, nel tentativo di limitare la diffusione dell’epidemia. Secondo quanto riferito a Bloomberg da Young Liu, il presidente di Foxconn, questo stop forzato, che potrebbe avere delle ripercussioni anche sulla stessa Apple, ha spinto la multinazionale con sede a Taiwan a tagliare le stime di crescita dei ricavi dal precedente 3-5% all’1-3%.

L’isolamento degli operai

Foxconn ha anche reso noto che al termine dello stop obbligatorio metterà in quarantena tutti i suoi operai: quelli provenienti da fuori dalla provincia di Henan, dove si trova Zhengzhou, dovranno restare in isolamento per 14 giorni, mentre per gli altri le verifiche dello stato di salute dureranno solo una settimana. 

Le contromisure adottate dagli altri colossi della tecnologia

Oltre ad Apple, anche altri colossi della tecnologia hanno preso delle contromisure per cercare di limitare la diffusione dell’epidemia di Coronavirus. LG, per esempio, ha reso noto che non prenderà parte al Mobile World Congress, l’importante kermesse dedicata al mondo dell’hi-tech che si svolgerà a Barcellona dal 24 al 27 febbraio, per “evitare di esporre centinaia di dipendenti a viaggi internazionali”. Anche ZTE ha cancellato la propria conferenza stampa alla kermesse. Pochi giorni fa gli organizzatori del Mobile World Congress hanno confermato che, nonostante la minaccia del coronavirus, l’evento di svolgerà come di consueto, anche se saranno rafforzare le posizioni di supporto medico presenti in fiera e rispettare tutte le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), oltre a eventuali provvedimenti decisi dal governo spagnolo. 

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