Microsoft torna a vendere a Huawei, concessa la licenza dagli Usa
TecnologiaCome riferito da un portavoce dell’azienda di Redmond, il Dipartimento del Commercio ha stabilito che la società potrà tornare a esportare i software per il mercato di massa al colosso di Shenzhen
Un portavoce di Microsoft ha confermato che l’azienda di Redmond ha ricevuto dal governo degli Stati Uniti la licenza per tornare a vendere software a Huawei. A riportarlo è il sito Reuters. “Il 20 novembre il Dipartimento del Commercio ha concesso a Microsoft una licenza per esportare software per il mercato di massa a Huawei”, ha dichiarato il portavoce. Al momento non sono noti i software inclusi nella licenza. La decisione del Dipartimento del Commercio segue di pochi giorni la scelta dell’amministrazione Trump di consentire ad alcuni fornitori statunitensi di riprendere i rapporti con Huawei, che lo scorso maggio è stata inserita nella lista nera delle entità commerciali dell’Ufficio dell’Industria e della Sicurezza Usa (Bis). Nel corso degli ultimi mesi sono state concesse varie proroghe all’azienda cinese, ma il prossimo 16 febbraio il governo degli Stati Uniti dovrebbe esprimersi definitivamente sulla questione.
La collaborazione tra Huawei e Microsoft
Lo scorso giugno, Huawei era stata costretta a rimandare il lancio di un nuovo MateBook con sistema operativo Windows a causa delle difficoltà incontrate in seguito al bando imposto dagli Stati Uniti. Inoltre, per un breve periodo Microsoft aveva smesso di vendere il PC MateBook X Pro del colosso di Shenzhen nei propri negozi. La nuova licenza permetterà alle due aziende di tornare a collaborare su vari progetti, tra cui la piattaforma di cloud pubblica Microsoft Azure.
Estesa per la terza volta la sospensione del bando di Huawei
Il 19 novembre il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha esteso per altri 90 giorni la sospensione del bando per Huawei. Grazie a questa proroga, l’azienda di Shenzhen potrà continuare ad acquistare dalle compagnie statunitensi i prodotti e i servizi necessari per mantenere operativi gli smartphone già presenti sul mercato, tra cui gli aggiornamenti di sicurezza e gli update per i software. Si tratta della terza estensione del bando da quando Huawei è stata inserita nella lista nera entità commerciali dell’Ufficio dell’Industria e della Sicurezza Usa.