Contenzioso sui brevetti, Apple e Intel unite contro Fortress

Tecnologia

I due colossi della tecnologia hanno intentato una causa contro l'azienda che fa parte della holding finanziaria giapponese SoftBank. Al centro della disputa il fenomeno del 'patent troll'

Apple e Intel hanno presentato mercoledì 20 novembre una causa contro Fortress Investment Group, gruppo che fa parte della holding finanziaria giapponese SoftBank, sostenendo che violerebbe le regole dell'antitrust americana. La causa, come riporta anche l’agenzia Reuters, fa seguito ad un’azione precedente che Intel stessa aveva già presentato contro Fortress ad ottobre, poi ritirata per essere ripresentata in una nuova versione presso il tribunale distrettuale della California con Apple che si è unita come querelante.

Lo sfruttamento dei brevetti

Apple e Intel hanno deciso di fare causa nei confronti di Fortress Investment Group, il quale viene accusato di sfruttare l'enorme portafoglio di brevetti controllato dal gruppo e da altre società ad esso collegate, ma che non producono alcun prodotto tecnologico, con l'unico intento di citare poi in giudizio le aziende che invece fanno del settore, violando le leggi che regolano l’antitrust statunitense. Apple sostiene che Fortress e alcune società collegate ad essa (come Uniloc Usa e Uniloc Luxembourg) abbiano intentato almeno 25 cause legali, chiedendo danni per un ammontare di denaro che va dai 2,6 ai 5,1 miliardi di dollari. Tra i brevetti contestati, ci sarebbe quello legato al sistema di conta dei passi effettuato dalle app native presenti sui dispositivi Apple.

Il fenomeno del patent troll

Se confermato dalle autorità, quello di Fortress, viene definito in gergo informatico ‘patent troll’. Stando ad uno studio del 2014, condotto dalla Sloan School of Business, facente parte del Massachusetts Institute of Technology, i patent troll sono quelle entità commerciali che non producono o non vendono alcun prodotto specifico, ma hanno un discusso metodo di business basato su aggressive strategie legali volte all’ottenimento di royalty o altre compensazioni per la loro proprietà intellettuale acquisita da altri. Solitamente questo ruolo è svolto da piccole aziende anonime, le quali accumulano un discreto numero di brevetti per poi colpire i giganti dei rispettivi settori con richieste di risarcimenti più o meno dovute, almeno dal punto di vista etico. La particolarità di questo caso è che l’azienda citata da Apple e Intel, non è certo una realtà di piccole dimensioni, facendo parte del gruppo giapponese SoftBank holding finanziaria che offre servizi di telefonia fissa, telefonia mobile, internet a banda larga, commercio elettronico e finanza e che solo per citare un dato, nel 2000 è stata classificata nell'elenco Forbes Global come la 39esima più grande azienda al mondo.  

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