Apple punta al 5G, stretto con Intel accordo da un miliardo di dollari

Tecnologia
Intel (Getty Images)

Il colosso di Cupertino ha comprato buona parte delle attività di chip modem per smartphone di Intel. L'intesa prevede anche l’acquisizione di una vasta gamma di brevetti e il passaggio di 2.200 dipendenti specializzati

Apple ha portato a termine un’importante acquisizione che garantirà all’azienda gli strumenti necessari per poter debuttare efficacemente nel settore delle reti di quinta generazione.
Il colosso di cupertino, come correttamente anticipato negli scorsi giorni dal Wall Street Journal, ha stretto un accordo con Intel dal valore di un miliardo di dollari. L'azienda dei chip con sede in California ha ceduto a Apple buona parte delle attività dei suoi chip modem per smartphone. Apple stringe così tra le mani uno dei componenti fondamentali per le prossime generazioni di iPhone.

Termini dell’accordo

L’accordo prevede anche l’acquisizione di una vasta gamma di brevetti e il passaggio di 2.200 dipendenti specializzati in 5G da Intel a Apple.
Gli smartphone della mela attualmente in commercio non hanno i requisiti necessari per poter puntare al 5G, ma l’acquisizione di Intel potrebbe ribaltare le carte in tavola, dando una grande spinta ai progetti dell’azienda.
Secondo quanto rivelano gli analisti, l’accordo ”suggerisce che la società si sta posizionando per un futuro 5G il prossimo anno”.

Intel chiude secondo trimestre con utile in calo del 17%

Intel ha chiuso il secondo trimestre del 2019 con utile e ricavi in calo: la situazione è tuttavia migliore rispetto a quanto previsto dagli analisti. In tre mesi i ricavi sono scesi del 3% a 16,51 miliardi di dollari. L’accordo con Apple ha avuto un impatto positivo e immediato sulle quotazioni dei titoli Intel: il rendimento è cresciuto del 6% nelle contrattazioni after hours. Per quanto riguarda, invece, il terzo trimestre, gli analisti prevedono 17,9 miliardi di ricavi e un utile per azione di 1,13 dollari. La stima è poco al di sotto delle aspettative dell’azienda che pronostica ricavi per 18 miliardi di dollari su un utile di 1,16 dollari e mira a ricavi per 69,5 miliardi e un utile per azione di 4,10 dollari per tutto il 2019.

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