Missione spaziale Apollo 11, il ruolo decisivo giocato da Ford nello sbarco sulla Luna

Tecnologia

La Philco-Ford, nata dalla fusione dell’Ovale Blu con un’azienda in difficoltà economiche, fu fondamentale per la costruzione del centro di controllo che guidò le operazioni dell’Apollo 11 

Anche la casa automobilistica Ford ha giocato un ruolo importante nella missione Apollo 11, che consentì lo sbarco dell’uomo sulla Luna esattamente 50 anni fa. Dietro le celebri parole “Houston, Tranquillity base here the Eagle has landed” pronunciate da Neil Armstrong c’è infatti tanta tecnologia che porta l’impronta dell’azienda statunitense. Più precisamente, Ford ebbe il merito di salvare l’azienda Philco dalle difficoltà finanziarie all’inizio degli anni 60: in seguito all’acquisizione dell’Ovale Blu la Aeronutronic Division della compagnia divenne una nuova entità chiamata Philco-Ford, che si aggiudicò il ruolo da fornitore principale per la costruzione e manutenzione del Mission Control Center.

La fusione tra Ford e Philco

Il lavoro attraverso il quale la Nasa intendeva costruire il nuovo Manned Space Center di Houston richiedeva risorse ingegneristiche di altissimo livello, tanto che secondo il direttore della Philco-Ford Houston Operations Walter LaBerge “se non fosse stato per la fusione con Ford la società probabilmente non sarebbe stata considerata all’altezza” dell’impresa. Invece, la compagnia nata dalla fusione tra le due aziende finì per assumersi varie responsabilità cruciali, progettando ad esempio sistemi hardware e software e curando nei dettagli ogni aspetto del Mission Control Center.

Contributo decisivo per lo sbarco sulla Luna

Come conferma un documento aziendale dell’epoca, la difficoltà maggiore dell’impresa risedeva nel fatto che nessuno aveva mai svolto in precedenza un lavoro simile a quello fatto da Philco-Ford. In altre parole, la società nata dalla fusione era chiamata a realizzare tutto “ciò di cui la Nasa aveva bisogno 'a terra' per assicurare lo sbarco sulla Luna”, ovvero “un'intelligenza elettronica in grado di esprimere capacità di calcolo e decisionali” totalmente inedite per quel momento storico. Philco-Ford non si fermò alla realizzazione del centro di controllo, mettendo a disposizione personale tecnico e di supporto sia durante la costruzione della struttura che una volta avviate le attività. L’impegno dell’Ovale Blu in ambito aerospaziale terminò poi nel 1990, quando Ford Aerospace fu venduta a Loral Corporation, chiudendo un capitolo nel quale furono scritte pagine memorabili dell’esplorazione spaziale umana

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