Robotica, creato un mini automa ispirato a una medusa

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Immagine di archivio (Getty Images)

È stato ideato dai ricercatori del Max Planck Institute for Intelligent Systems. È grande pochi millimetri e può essere controllato tramite un campo magnetico esterno. Si presta ad applicazioni nel settore biomedico e nel monitoraggio ambientale 

I ricercatori del Max Planck Institute for Intelligent Systems hanno creato, sotto la guida del professor Metin Sitti, un mini robot soffice ispirato alle larve di medusa: è grande pochi millimetri e può essere controllato tramite un campo magnetico esterno. Può contratte e distendere ritmicamente i propri tentacoli per nuotare, trasportare oggetti, scavare e rimescolare i liquidi circostanti. Si presta a numerose applicazioni nel settore biomedico e nel monitoraggio dell’ambiente. Inoltre, i ricercatori potrebbero utilizzarlo per studiare la reazione delle meduse ai cambiamenti ambientali. Il suo funzionamento è stato descritto sulle pagine della rivista Nature Communications.

La creazione del robot

Per realizzare il minuscolo robot, i ricercatori hanno applicato otto lembi simili a tentacoli a un corpo centrale di tre millimetri di diametro, costruito utilizzando un elastomero composito dotato di proprietà magnetiche. Le funzionalità avanzate dell’automa, come la capacità di manipolare gli oggetti, rappresentano un notevole passo avanti nel settore della robotica: finora, infatti, certi movimenti erano impensabili per un robot così piccolo.

Il robot ispirato a un pesce leone

Anche un gruppo di ricercatori della Cornell University ha creato un robot ispirato a un animale: si tratta di un automa del tutto simile a un pesce leone che sfrutta un innovativo sistema circolatorio per produrre energia e muoversi. Il suo segreto è un fluido idraulico che scorrendo tra le varie batterie di flusso collocate all’interno della macchina alimenta le pompe collocate in corrispondenza delle pinne dorsali, pettorali e della coda.

Nasce l’Istituto di robotica e macchine intelligenti

Per promuovere lo sviluppo e l’uso delle tecnologie d’interazione è nato in Italia l’Istituto di robotica e macchine intelligenti (I-Rim), la prima associazione nazionale no profit che riunisce tutti gli attori e scienziati italiani del settore. Il suo presidente è Antonio Bicchi, docente di Robotica all’Università di Pisa e ricercatore dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova. I-Rim sarà presentata ufficialmente durante la Maker Faire, la grande fiera dedicata alle invenzioni del futuro che si svolgerà a Roma dal 18 al 20 ottobre.

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