Pes 2020 provato per voi, realismo e giocabilità da Fifa

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Cristian Paolini

Abbiamo giocato con l’ultima incarnazione della serie e ci ha sorpresi positivamente. La giocabilità è da Fifa e il realismo sempre più impressionante

Un realismo incredibile e una giocabilità da paura, visto che Fifa non si può usare quando c’è di mezzo Pes, l’eterno rivale della simulazione di Ea Sports. Abbiamo avuto modo di provare l’ultima versione del blockbuster Konami e abbiamo riportato l’impressione di un gioco più vicino che mai al suo concorrente, pur non perdendo le proprie di caratteristiche. (IL TRAILER)

La demo a cui abbiamo giocato ha un numero ristretto di squadre: Barcellona e Arsenal tra le big europee, più le brasiliane Flamengo e Palmeiras, le protagoniste del super clasico di Argentina Boca Jrs. e River Plate più una delle nazionali con licenza (la Francia) e il team delle Leggende con Nedved, Totti, Batistuta, Beckham e compagnia.

Cinque gli stadi con la casa dei Gunners e quella del Barca riprodotte nei minimi dettagli, panoramica delle città incluse. Dopo avere notato come sia più accattivante rispetto al passato il menù di avvio, abbiamo potuto disputare tre incontri, in un ideale giro del mondo, dall’Europa al Sudamerica, che ci ha permesso di notare le differenze di stile e modi di giocare dei club presenti nella demo: più veloci e resistenti le europee, più lente e portate al palleggio le sudamericane. La più forte però, e c’era da attenderselo, è la squadra delle Leggende. 

Venendo alla sostanza del gioco, l‘impressione è che la giocabilità sia davvero migliorata come la dinamica dei contrasti e di azioni di gioco inedite (contatti aerei con i protagonisti che cadono entrambi rovinosamente a terra dopo avere perso l’equilibrio), con una maggior facilità di passaggio e di calcio verso la porta che non va però a discapito del realismo della simulazione. Una chicca il fatto che se segna la squadra di casa si alzi notevolmente il volume di decibel della tifoseria allo stadio, annichilita nel caso contrario. Non abbiamo invece visto traccia della Var, ma forse potrebbe essere implementata nello sviluppo successivo.

Sul piano delle licenze, storicamente il tallone d’Achille della serie rispetto a Fifa, detto delle poche squadre che è stato possibile testare c’è però da aspettarsi delle new entry anche succulente, mentre le licenze complete dei tornei presenti nella scorsa edizione dovrebbero essere confermate. 

Con questo post Game Show va in vacanza. Ci rivediamo tra 15 giorni, con delle novità davvero gustose. E non è pubblicità ingannevole! A presto e intanto continuate a commentare le nostre notizie e a discutere di videogiochi sulla nostra pagina Facebook

 

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