L’Ue sceglie l’Italia come sede di uno dei supercomputer del futuro
TecnologiaLa decisione è stata presa durante l’ultima riunione del comitato EuroHPC JU. La città che ospiterà il centro di supercalcolo è Bologna. Soddisfatto il ministro Bussetti: “Orgoglio per il nostro Paese”
Anche l’Italia è stata scelta come sede di uno dei supercomputer europei del futuro, in grado di compiere un numero elevatissimo di operazioni in un solo secondo. La nomina è arrivata durante l’ultima riunione del comitato EuroHPC JU (European High Performance Computing Joint Undertaking), l’organo voluto dalla Commissione europea nell’ambito della promozione di una nuova rete di computer ad altissime prestazioni. La città che ospiterà il centro di supercalcolo sarà Bologna. L’Italia aveva avanzato la sua candidatura lo scorso 21 gennaio, grazie a un consorzio congiunto con la Slovenia coordinato dal Consorzio Interuniversitario Cineca, insieme all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste.
Applicazioni in diversi ambiti di studio
In totale, sono otto le città europee destinate ad accogliere un supercomputer: oltre a Bologna, ci sono Sofia (Bulgaria), Ostrava (Repubblica Ceca), Kajaani (Finlandia), Bissen (Lussemburgo), Minho (Portogallo), Maribor (Slovenia) e Barcellona (Spagna). Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 840 milioni di euro e porterà alla realizzazione di una rete di computer di classe pre-exascale, capaci di raggiungere la potenza di calcolo di un miliardo di miliardi di operazioni al secondo, una cifra da 18 zeri. Questi super calcolatori troveranno diverse applicazioni in svariati ambiti, dallo studio del funzionamento del cervello a quello dell'evoluzione dell'universo, passando per la progettazione di nuovi farmaci e la lotta ai cambiamenti climatici.
Bussetti: “Progetto che riconosce la leadership del nostro Paese”
Non nasconde la sua soddisfazione il ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca Marco Bussetti per la decisione dell'EuroHPC JU: "L'assegnazione è motivo di orgoglio per il nostro Paese”, ha dichiarato. "Si tratta - ha aggiunto - di un'iniziativa strategica, volano di crescita e innovazione”. Il ministro ha poi sottolineato come questo risultato sia “il frutto di un importante lavoro di squadra. Un'iniziativa in cui ho fortemente creduto sin dal mio insediamento al Ministero, destinandovi risorse specifiche, pari a 120 milioni di euro. Si tratta - ha proseguito - di un progetto che riconosce la leadership del nostro Paese in questo settore e che ci permetterà di sfruttare appieno le potenzialità offerte dai cosiddetti big data e dall'intelligenza artificiale”, ha concluso Bussetti.
Ubertini: "Bologna riferimento europeo per calcolo scientifico"
Sulla scelta di Bologna come sede per il centro di super calcolo è intervenuto anche il rettore dell'Università della città felsinea, Francesco Ubertini: "Voglio esprimere la mia grande soddisfazione per questo risultato”, ha dichiarato. “Si tratta - ha aggiunto - di un tassello importante che completa un percorso: la sinergia tra Cineca, Infn e Sissa, il DataCenter del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) e ora questa nuova infrastruttura fanno di Bologna, e dell'Italia, il polo di riferimento europeo per il calcolo scientifico. Si tratta del frutto di un grande lavoro di squadra per il quale ringrazio tutte le istituzioni coinvolte. L'arrivo di questo nuovo calcolatore consentirà alla comunità di studiosi di dare vita a nuove iniziative, proseguendo sulla strada intrapresa ad esempio con la creazione del Dottorato sui Big Data e, recentemente, di una Laurea magistrale e di un Centro interdipartimentale dedicati all'Intelligenza artificiale”, ha concluso Ubertini.