Monopattini elettrici, decreto sulla micromobilità: regole e limiti per l’utilizzo

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Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha firmato il decreto che regola la mobilità dei mezzi di trasporto alternativi: "Si tratta di un importante passo in avanti verso una mobilità veramente green e verso un concetto di trasporto cittadino intermodale"

Da alcuni mesi in molte città europee e italiane hanno fatto la loro comparsa i monopattini elettrici. La loro rapida diffusione ha portato molti a chiedersi le regole e i limiti per l’utilizzo. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha firmato il decreto ministeriale che regola la micromobilità elettrica di monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel. “Si tratta di un importante passo in avanti verso una mobilità veramente green e verso un concetto di trasporto cittadino intermodale – ha scritto su Facebook –  che permetta a chiunque di scegliere anche mezzi sostenibili alternativi per spostarsi sul tragitto casa-scuola-lavoro”.

I limiti di velocità

Il decreto ministeriale firmato da Toninelli, che entrerà ufficialmente in vigore il 20 giugno, dà il via a un periodo di sperimentazione che non potrà superare i 24 mesi. Spetta ora ai Comuni decidere in quali aree far circolare i monopattini. La norma stabilisce che monowhell e hoverboard siano ammessi solo nelle aeree pedonali e a velocità inferiore a 6 km/h. I segway e monopattini avranno accesso anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata e su strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità non superiore a 20 km/h. Tutti i mezzi dovranno essere dotati, inoltre, di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti previsti.

Chi potrà guidarli

Tutti questi mezzi di trasporto alternativi dovranno essere guidati da persone maggiorenni oppure da minorenni con patente categoria AM. I dispositivi non potranno trasportare più di una persona e saranno senza posto a sedere. I segway dovranno essere provvisti di segnalatore acustico. Mezz'ora dopo il tramonto, durante la notte e di giorno, quando le condizioni atmosferiche richiedano l'illuminazione, i mezzi sprovvisti di luce bianca o gialla fissa e posteriormente di catarifrangenti rossi o di luce rossa fissa, non potranno essere utilizzati ma solo condotti o trasportati a mano.

Le regole

Il decreto specifica che i Comuni che intendano avviare la sperimentazione prevedano una “campagna di informazione” nel “proprio territorio”. Sarà necessario installare, inoltre, il segnale che indica le zone in cui possono circolare i mezzi, dovranno fornire servizi di noleggio in condivisione e definire i punti di scambio più elevato per evitare che siano d'intralcio di marciapiedi e aree pedonali.

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