Fake news, sai cosa condividi? Come schivare le bufale su web, FB e Instagram

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Tra false notizie e titoli tendenziosi, sappiamo sempre cosa condividiamo sui social? Ne abbiamo parlato con alcune scuole superiori, nel corso di un evento organizzato da Sky Academy

Lotta alle fake news, strumenti alla portata di tutti per il “debunking” e consigli utili per la condivisione consapevole. Questi i temi al centro dell’incontro “Fake news, e tu che cosa condividi?”, organizzato da Sky Academy insieme alle scuole superiori I.I.S. Alberto di Bormio, di Sondrio, e la Canadian School di Milano. Ospite l’esperto anti-bufale Nicola Bruno, i ragazzi hanno partecipato a un laboratorio di fact checking insieme ai giornalisti di Sky tg24 Daniele Troilo e Chiara Piotto.

Strumenti facili per fare fact checking

In primo piano gli strumenti pratici per imparare a navigare consapevolmente, schivando le notizie false, i titoli tendenziosi e i meme solo apparentemente innocui. Partendo dai consigli della “Guida galattica per esploratori di notizie”, di Factcheckers.it: la ricerca inversa delle immagini, il controllo delle fotografie con Fotoforensics e MapChecking, ma anche l’elenco dei siti non affidabili e i trucchi per riconoscere le fonti certificate.

Instagram e la lotta alle fake news

A seguire, un focus sulla diffusione delle fake news su Instagram. Anche sul social network delle fotografie, di proprietà di Facebook, è aumentato il numero di false notizie e meme tendenziosi. Ecco perché Zuckerberg ha annunciato alcune novità, in vista delle elezioni europee: il team di fact checkers di Facebook lavorerà su entrambe le piattaforme per la rimozione dei contenuti disinformativi, mentre gli hashtag dichiaratamente ingannevoli legati ai vaccini – ad esempio #vaccinescauseaids, “i vaccini causano il cancro” – sono stati bloccati su Instagram. Sempre sul tema vaccini, il social sta pensando di aggiungere dei pop up informativi che compaiano quando gli utenti fanno ricerche sul tema.

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