Elon Musk: da SpaceX i primi 60 satelliti per Internet superveloce

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Su Twitter le foto di un razzo Falcon 9 carico della prima tornata di satelliti Starlink: in tutto saranno circa 11.000, per portare la connessione ad alta velocità in tutta la Terra 

Elon Musk ha annunciato che SpaceX è pronta a compiere il primo passo per portare Internet ad alta velocità in tutto il mondo. In un post pubblicato su Twitter, l’imprenditore ha mostrato i primi 60 satelliti Starlink che dovrebbero decollare già nei prossimi giorni a bordo di un razzo Falcon 9. Il piano dell’azienda aerospaziale prevede in totale il lancio di circa 11.000 satelliti entro il 2020 per garantire copertura in tutto il pianeta. Similmente, anche Amazon starebbe lavorando a un progetto simile, con migliaia di satelliti da mandare in orbita per rendere disponibile la rete anche in quelle zone della Terra attualmente poco o per nulla servite.

SpaceX: 60 satelliti nell’orbita bassa della Terra

Nel prossimo futuro, Internet superveloce potrebbe arrivare direttamente dallo spazio. Più aziende stanno infatti lavorando al lancio di satelliti che possano portare una connessione efficiente anche nelle zone più remote della Terra e SpaceX si appresta a compiere i primi passi concreti in questa direzione. Come mostrato da Elon Musk, un razzo Falcon 9 letteralmente ricolmo di 60 satelliti Starlink dovrebbe essere lanciato tra il 14 e il 15 maggio da Cape Canaveral, in Florida. I veicoli spaziali sono diretti verso l’orbita bassa della Terra, nonostante il fondatore della compagnia aerospaziale abbia affermato in un tweet che molte cose “andranno storte durante la prima missione".

I test del 2018 e i prossimi step

Secondo Musk, saranno necessari altri sei lanci da 60 satelliti l’uno per raggiungere una copertura minore, che diverrà invece moderata con ulteriori 12 spedizioni. Nei mesi scorsi, come spiega The Verge, SpaceX aveva ottenuto il permesso dalla Federal Communications Commission (FCC) di procedere entro sei anni al lancio di 4409 satelliti che si posizioneranno nell’orbita bassa e altri 7518 che dovrebbero raggiungere un’altitudine leggermente superiore. Una volta operativa, la rete di questi veicoli sincronizzati porterà una connessione a Internet ad alta velocità in ogni regione della Terra, anche in quelle ad oggi scoperte e più carenti di servizi. Nel febbraio 2018, SpaceX aveva già lanciato due satelliti Starlink, TinTin A e TinTin B, come test per i primi lanci successivi; adesso il momento è arrivato e l’azienda di Elon Musk è pronta a dispiegare la propria flotta per portare Internet verso il futuro.

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