Amazon Innovation Award, i vincitori a Seattle con il robot Xiva

Tecnologia
Amazon (Getty Images)

I fortunati e ingegnosi studenti sono Michele Baldassarre, Claudia Costanzo, Miriam Di Mario e Giulia Di Prospero, tutti studenti della laurea magistrale in Ingegneria gestionale ed Economia dell’Università Tor Vergata di Roma 

I vincitori dell’Amazon Innovazione Award 2018 sono a Seattle per presentare ai manager dell’azienda Xiva, il loro progetto premiato dalla competizione italiana rivolta agli studenti promossa dal colosso dell’e-commerce.
I fortunati e ingegnosi giovani sono Michele Baldassarre, Claudia Costanzo, Miriam Di Mario e Giulia Di Prospero, tutti studenti della laurea magistrale in Ingegneria gestionale ed Economia dell’Università Tor Vergata di Roma.
Il progetto della squadra vincitrice ha superato per ingegno e innovatività le altre circa 400 tecnologie in gara.

Xiva, il robot magazziniere

A condurli alla vittoria è stato Xiva, il robot magazziniere in grado di facilitare il lavoro degli operatori dell’azienda, diminuendo gli sforzi richiesti dallo spostamento di carichi pesanti.
Ed è proprio il focus sulla gente ad aver colpito gli esperti di Amazon. Jon Battles, il direttore globale dell'Engineering Advanced Technologies di Amazon, dopo aver osservato il progetto dei ragazzi, grazie a un video illustrativo realizzato dagli stessi studenti e da un modellino creato con una stampante in 3D, si è dichiarato entusiasta del loro lavoro.
"Mi sono congratulato con loro per aver messo le persone al primo posto”, dichiara Battles.
La possibilità di visitare il quartier generale a Seattle di Amazon è la ciliegina sulla torta che ha coronato una vittoria che, secondo Stefano La Rovere, responsabile europeo dell'Engineering Advanced Technologies di Amazon, è stata dettata proprio dalla “genialità nella semplicità del progetto”.

Amazon Innovation Award, dall’Italia all’Europa

L’Amazon Innovation Award, la competizione finora riservata agli studenti italiani, farà presto capolinea anche in altri stati europei.
L’obiettivo, come ha rivelato Stefano La Rovere, è proprio quello esportare la gara a suon di progetti tecnologici in Europa, facendo in modo che tutti gli studenti del continente abbiano la possibilità di mettere alla prova le competenze acquisite nel corso della propria carriera scolastica, dando libero sfogo alla creatività e potendosi interfacciare al mondo del lavoro, toccando con mano le dinamiche e le difficoltà dell’ambiente professionale di Amazon.  

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