Amazon, migliaia di satelliti per fornire Internet in tutto il pianeta
TecnologiaSi chiama Project Kuiper il programma del colosso dell’e-commerce che vuole mandare in orbita 3.236 satelliti in grado di portare una connessione in tutto il globo. A un progetto simile sta lavorando anche SpaceX
Amazon ha in programma di lanciare una costellazione di 3.236 satelliti nell’orbita bassa della Terra per fornire Internet a "comunità non servite e poco servite in tutto il mondo". Come riferisce il sito The Verge, il colosso dell’e-commerce ha depositato alcuni documenti relativi al cosiddetto ‘Project Kuiper’ presso l’ITU, l’organizzazione internazionale incaricata di tracciare le orbite dei satelliti.
Dalla Scozia al Sud America
Secondo le prime indiscrezioni, il progetto prevede il lancio dei satelliti a tre diverse altitudini: un primo gruppo composto da 784 satelliti andrà in orbita a 367 miglia dalla Terra, un secondo gruppo da 1.296 satelliti a 379 miglia e un ultimo gruppo da 1.156 satelliti a 391 miglia. Tutti questi piccoli velivoli andranno a formare una rete che offrirà Internet dalla Scozia alla punta più meridionale del Sud America, coprendo un’area abitata da circa il 95 percento della popolazione della Terra.
Nel confermare il Project Kuiper, un portavoce di Amazon ha dichiarato che l’obiettivo è quello di fornire “una connessione a banda larga a bassa latenza e ad alta velocità a comunità non servite o poco servite in tutto il mondo. Si tratta di un progetto a lungo termine, che vuole servire decine di milioni di persone che ancora oggi non dispongono di un accesso di base a Internet”, ha concluso.
Il progetto di Elon Musk
Amazon non è la prima società ad aver pensato a una rete di satelliti per portare la connessione in ogni angolo del pianeta. Da diverso tempo, infatti, Elon Musk e la sua SpaceX sono impegnati in un progetto molto simile, che pochi mesi fa ha ottenuto l’ok da parte della Federal Communications Commission (Fcc) per mandare in orbita 7518 nuovi satelliti, insieme ad altri 4425 da lanciare a una quota più elevata. Secondo alcune stime non confermate dall’azienda, Musk vorrebbe raggiungere entro il 2025 un fatturato di circa 30 miliardi di dollari, provenienti dai canoni di connessione.