Salone di Ginevra 2019: ibrido, elettrico e molto altro

Tecnologia

Stefano Santini

Il filo conduttore della kermesse è l'elettrico. Ma anche le novità ibride non mancano: Ferrari ha annunciato il suo modello. Poi ci sono le supercar da milioni di euro e le care vecchie city car, completamente rinnovate

Che dovesse essere il Salone dell'elettrico forse già lo si sapeva. E il premio Auto dell'anno alla Jaguar I-Price alla vigilia dell'apertura ufficiale dei cancelli del Motor Show di Ginevra ha confermato le indicazioni. I carburanti alternativi sono stati il filo rosso della kermesse svizzera, dall'elettrico all'ibrido.

Fiat e Ferrari

A iniziare da Fiat che con il suo concept "120" ha affidato all'elettrico l'eredità della Panda, di cui ha molti richiami in termini di desing: dai fari (che però sono a led) alla forma del cruscotto. Sarà una vettura on demand, quasi totalmente personalizzabile, anche nella durata della batteria, che permetterà di arrivare fino a 500 km di autonomia.
Le nuove Jeep Renegade e Compass hanno scelto invece la tecnologia ibrida plug-in e arriveranno sul mercato nel 2020.
Proprio quando dovrebbe essere commercializzata anche l'ibrida Ferrari, che verrà presentata a maggio. Lo ha rivelato il Cavallino proprio nel giorno della presentazione della sua F8 Tributo, con il motore V8 più potente di sempre (nella foto nella versione blu). 

Le elettriche e le ibride

Partiamo dalla coreana Kia, che debutta in Europa con la seconda generazione della E-soul, già presentata al mondo a Los Angeles: sette diversi colori e un'autonomia di oltre 450 km. Ed è la stessa Kia a immaginare (è proprio il caso di dirlo) un futuro ancora più elettrico con il concept svelato a Ginevra: Kia Imagine (IL VIDEO), una vera e propria piattaforma di sviluppo dell'alimentazione alternativa.
All'elettrico è dedicato anche il concept di Seat, con la nuova el-Born, probabilmente in produzione già dal 2020 e con la possibilità di ricaricare la propria batteria in soli 47 minuti. 
La Volkswagen si ispira al vintage per la sua ID Buggy, una concept car che si rifa alle vecchie Dune Buggy. Anche Smart affida il suo concept all'elettrico, con la Forease+, come fanno Peugeot con la e-208 e Honda con la e-prototype.
Nella Ginevra elettrica non poteva mancare la Nissan e-Leaf, mentre Toyota dà spazio alle sue ibride, come la Corolla.

Belle e impossibili

Elettriche o meno, a Ginevra c'è spazio anche per i sogni. Vedere, anche toccare (qui al Salone si può), comprare diventa difficile, almeno per molti. E allora non si può non partire dalla Bugatti La Voiture Noire, l'auto più costosa di sempre, venduta in un unico esemplare a 11 milioni di euro (senza tasse). Ma c'è anche Battista, la hypercar elettrica firmata Pininfarina, l'hypersuv Kangaroo di Giugiaro, le Rolls Royce, e la Pagani Zonda (LE FOTO), che a Ginevra debuttò 20 anni fa e che torna per le celebrazioni del ventennio in Svizzera.

Le city car "restyled"

Non mancano però le tanto amate city car, che si rinnovano e si rilanciano al Salone. E' un duetto francese tra la nuova Renault Clio e la Peugeot 208. La quinta generazione Clio ha interni ed esterni ridisegnati e per la prima volta fa debuttare una motorizzazione ibrida, chiamata E-Tech. La nuova Peugeot 208 si ispira alla sorella maggiore 508, disponibile da subito anche nella versione elettrica e-208.

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