I migliori gadget hi-tech visti al MWC 2019

Tecnologia
HoloLens 2, il visore di Microsoft per la realtà aumentata (Getty Images)
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Non solo smartphone. Al Mobile World Congress anche robotica, visori per la realtà aumentata e super-schede esterne. Ecco alcune delle novità arrivate a Barcellona

Mobile non vuol dire solo smartphone. I riflettori sono stati puntati su pieghevoli e 5G, ma tra dispositivi indossabili e robotica, la manifestazione di Barcellona ha offerto anche altre novità. Ecco alcune delle più interessanti.

HoloLens 2

HoloLens 2, la seconda generazione dei visori Microsoft per la realtà aumentata, è stato probabilmente il dispositivo non smartphone più atteso. Tanto che a Barcellona si è presentato anche il ceo del gruppo Satya Nadella. Dal punto di vista estetico, HoloLens 2 non si discosta molto dal predecessore. È più leggero e consente una regolazione più agile. E naturalmente è aggiornata la dotazione tecnica. Ma soprattutto prende una direzione chiara: non è un casco rivolto all'uso casalingo ma industriale e sanitario. Anche il prezzo dimostra che il target è l'impresa: 3500 dollari.

Le schede da un 1 terabyte

A Barcellona sono state presentate due schede SD con una capienza che spinge il limite a 1 terabyte. Cioè 1000 gibabyte. Lo hanno fatto sia SanDisk che Micron. Oltre a essere la scheda esterna più capiente del mondo, la prima è anche quella più veloce: è in grado di trasferire i file a 160 MB al secondo (contro i 95 MB al secondo della SD targata Micron). Il costo però è salato: 500 dollari. Ben più del doppio rispetto a quella da 512 GB, che costa 200 dollari. L'ampliamento della memoria è una risposta naturale ai produttori. Se da una parte l'espansione esterna resta un'opzione offerta da molti smartphone, dall'altra i grandi marchi stanno spingendo verso una memoria interna sempre più generosa: la versione più costosa del Samsung Galaxy S10+ arriva infatti a 1 terabyte.

La batteria con lo smartphone intorno

Energizer è un marchio famoso per le batterie. Ma si è presentato a Barcellona con uno smartphone. In realtà, viste le caratteristiche, si potrebbe definire una batteria con display. Power Max P18K è infatti un telefono che punta tutto su un'enorme capienza energetica: 18.000 mAh, cioè quasi quattro volte e mezza quella del Samsung S10 (per fare l'esempio del top di gamma più recente). Lo smartphone promette di durare due giorni consecutivi guardando video, una settimana con un uso normale (tra messaggi, chiamate e navigazione) e addirittura 50 giorni in stand-by. Si ricarica in sole due ore. Qual è la controindicazione? Che non è uno smartphone maneggevole: è spesso 1,8 centimetri, il triplo di un top di gamma sul mercato. Dovrebbe arrivare a giugno e costare circa 600 euro. Non è uno smartphone per tutti i giorni, ma potrebbe funzionare in circostanze nelle quali la ricarica viene prima di ogni cosa.

Il robot empatico

La sud-coreana Torooc ha svelato al pubblico Liku. È un piccolo robot, alto mezzo metro e pesante poco più di un chilo, capace di cambiare espressioni del viso. Merito dei suoi occhi, che sono due piccoli display. Cambiando ciò che visualizzano, sono in grado di far assumere a Liku espressioni di sorpresa, felicità e tristezza. Il robot è un piccolo assistente digitale, con il quale conversare. Ma spinge proprio sull'empatia, cercando il contatto visivo con il padrone di casa. Sarà in commercio all'inizio del 2020, a un prezzo attorno ai 2200 dollari.

Le soluzioni per cani e gatti

Al Mobile World Congress si sono viste anche tecnologie per gli animali. DinbeatPRO è una pettorina per cani che rileva respirazione, temperatura corporea, attività fisica, postura. È pensata prima di tutto per le cure veterinarie e la degenza. Le soluzioni attuali, infatti, sono adattamenti di soluzioni pensate per l'uomo. DinbeatPRO è stata invece sviluppata esclusivamente per i cani. LavvieBot, sviluppata dalla sud-coreana PurrSong, prova invece a migliorare la vita dei gatti e dei loro padroni. È una lettiera che si pulisce da sola. Somiglia a una piccola lavatrice, con la lettiera all'interno. Capisce quando il gatto ha fatto i suoi bisogni (e, volendo, avverte via smartphone il padrone), rimuove la sabbia sporca e la sostituisce con quella pulita.

 

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