Giornata Mondiale della Radio, storia e curiosità

Tecnologia
Radio (Getty Images)

Per l’occasione in tutto il mondo sono in programma un grande numero di iniziative per promuovere il dialogo, la tolleranza e la pace tra i cittadini. La ricorrenza è stata istituita dall’Unesco nel 2012

Il 13 febbraio si celebra la Giornata Mondiale dedicata alla Radio, un mezzo di comunicazione universale che tiene compagnia a tutte le persone del mondo, a prescindere dall’età, dall’orientamento religioso e dalla nazione di appartenenza.
Uno strumento che oltre a informare la popolazione, unisce, promuove la libertà di espressione e l’uguaglianza di genere.
Per festeggiare al meglio questo giorno non si può fare altro che accendere la Radio, in macchina, in casa, o direttamente dal proprio smartphone e lasciarsi trasportare dalla melodia delle canzoni del momento.

Storia e tema della giornata

La Giornata Mondiale della Radio è stata istituita dall’Unesco nel 2012. Il giorno scelto corrisponde alla data della fondazione della Radio delle Nazione Unite, il 13 febbraio 1946.
L’obiettivo della ricorrenza è proprio quello di promuovere la libertà di pensiero veicolata dalle Radio, grazie al continuo intrattenimento da loro offerto.
Per l’occasione in tutto il mondo sono in programma un grande numero di iniziative dedicate, in grado di incoraggiare i dibattiti costruttivi tra le persone, veicolando la libertà di espressione e l’uguaglianza.
Asia, Africa, America e Europa ospiteranno nel corso della giornata vari progetti per promuovere il tema della ricorrenza nel 2019: il dialogo, la tolleranza e la pace tra i cittadini.

Promuove il dialogo, la tolleranza e la pace

L’Unesco incoraggia tutte le Radio del mondo a divulgare e promuovere messaggi positivi, sensibilizzando gli ascoltatori riguardo tematiche importanti, quali il rispetto della diversità, la lotta per la pace.
“La radio ci informa, ci trasforma e ci unisce. Riunisce persone e comunità di ogni provenienza per promuovere un dialogo positivo per il cambiamento”, racconta l’Unesco. “Più precisamente, la radio è il mezzo perfetto per contrastare i ricorsi alla violenza e la diffusione dei conflitti, soprattutto nelle regioni potenzialmente più esposte a tali realtà”.
Per l’occasione, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura invita tutti i mezzi di comunicazione a aprire dibattiti su alcuni temi importanti, quali l’immigrazione e la violenza contro le donne, per promuovere l’informazione e per sensibilizzare gli ascoltatori riguardo l’importanza di combattere attivamente alcuni stereotipi distruttivi ancora diffusi tra la popolazione, favorendo l’adozione di nuove prospettive e veicolando messaggi e azioni positivi.  

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