Spotify punta ai Podcast, trattative in corso con Gimlet Media
TecnologiaIl Wall Street Journal rivela che il colosso svedese è alla ricerca di un accordo per l’acquisizione della compagnia newyorkese attiva nel settore del podcasting
Non solo canzoni: Spotify, il noto servizio di musica on demand, potrebbe presto puntare ai podcast. Stando a quanto riportato da The Wall Street Journal, l’azienda sta valutando l’acquisizione di Gimlet Media, una compagnia con sede a New York specializzata nel settore del podcasting. Il quotidiano spiega che la trattativa è ancora in corso e che le due parti non sono al momento vicine a un accordo. Se l’acquisizione dovesse andare a buon fine, Spotify potrebbe ampliare notevolmente la propria libreria di podcast, offrendo agli utenti maggiori possibilità di scelta. Questa tipologia di contenuti è presente sulla piattaforma da anni, ma solo di recente ha iniziato a essere valorizzata. In tal senso la collaborazione con Gimlet Media, fondata da Alex Blumberg e Matt Lieber nel 2014 e famosa per produzioni come ‘StartUp’, ‘Reply All’ e ‘The Nod’, è stata importante. La compagnia, infatti, ha contribuito alla diffusione della seconda stagione del podcast ‘Crimetown’, incentrato sull’influenza della criminalità organizzate sulle città americane.
La crescita del mercato dei podcast
Il mercato dei podcast è in crescita (nel 2017 ha generato un valore stimato di 315 milioni di dollari grazie alle inserzioni pubblicitarie) e Spotify sembra intenzionata a puntarci seriamente. Il sito Recode riporta che la compagnia avrebbe offerto più di 200 milioni a Gimlet Media. Secondo il giornalista Peter Kafka, se le due parti riuscissero a trovare un accordo si verificherebbe la più importante acquisizione di sempre nel settore del podcasting. Poche settimane fa, inoltre, l’azienda svedese ha svelato che in futuro trasmetterà i podcast della giornalista sportiva Jemele Hill e dell’attrice Amy Schumer.