Apple: tagli del 10% alla produzione dei nuovi iPhone per inizio 2019

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Immagine di archivio (Getty Images)

A fine dicembre, Cupertino avrebbe chiesto ai fornitori di ridurre il numero di iPhone prodotti visto il poco successo sul mercato: sarebbe il secondo taglio in due mesi

Prosegue il momento difficile di Apple: stando a quanto riferito dal quotidiano economico giapponese Nikkei Asian Review, il colosso di Cupertino avrebbe chiesto ai propri fornitori di tagliare del 10% la produzione dei nuovi modelli di iPhone per i primi tre mesi del 2019. Una notizia che fa seguito al calo dei ricavi annunciato dall’azienda, che ha ammesso come la richiesta del mercato per i più recenti smartphone top di gamma, iPhone XR, XS e XS Max, sia stata più debole del previsto. Il quotidiano nipponico riferisce poi che secondo altre fonti la produzione di modelli, sia vecchi che più recenti, dovrebbe passare nel primo trimestre del 2019 da 47-48 milioni di pezzi a circa 40-43 milioni segnando una contrazione del 20% rispetto a quanto venduto nello stesso periodo del 2018. Il taglio produttivo sarebbe stato richiesto a dicembre e sarebbe stando al Nikkei il secondo nel giro di due mesi.

Apple e iPhone: un 2018 da dimenticare

Non si è chiusa dunque con il 2018 la crisi di Apple sul fronte iPhone. Lo scorso anno si era infatti aperto con la decisione di dimezzare la produzione di iPhone X rispetto al previsto. In autunno, il lancio dei nuovi modelli XR, XS e XS Max avrebbe dovuto risollevare le sorti ma a poche settimane dalla presentazione il colosso statunitense era stato costretto a rivedere al ribasso i piani di produzione degli smartphone a causa di una domanda inferiore alle attese, la stessa citata tra le ragioni del calo dei ricavi annunciato di recente. A fine dicembre, prima dunque del comunicato di Apple di inizio gennaio, Cupertino avrebbe però ordinato ai fornitori un ulteriore taglio del 10% sugli ultimi iPhone per i primi tre mesi del 2019, segnale che suggerisce come l’azienda non preveda un miglioramento della situazione a breve termine. Secondo il Nikkei Asian Review, quindi, le riduzioni relative alla produzione richieste da Apple sarebbero due nel giro di 60 giorni.

Anche Samsung come Apple

L’annuncio di Apple di inizio 2019 ha segnato la prima volta in 16 anni in cui l’azienda comunica una riduzione dei ricavi rispetto alle aspettative, una sorpresa che si è tradotta anche con il crollo in borsa dell’azienda nelle ore successive alla lettera firmata da Tim Cook. Tra le cause menzionate da Cupertino c’è la contrazione del mercato cinese, lo stesso che, a causa però di una concorrenza crescente, ha messo in difficoltà Samsung, che a sua volta ha comunicato un calo dei profitti. 

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