L’intelligenza artificiale in 5 app gratuite: ecco quelle da scaricare
TecnologiaL’AI ha fatto il suo ingresso nel mondo delle applicazioni per smartphone e oggi può renderci la vita più semplice. Dall’applicazione pensata per migliorare la nostra pronuncia inglese a quella ideale per gli aspiranti video maker, ecco la selezione di Sky tg24
La società di analisi e consulenza Gartner prevede che entro il 2022 l'80% degli smartphone sarà dotato di funzionalità di intelligenza artificiale (IA) sul dispositivo, rispetto al 10% attuale. Intanto numerose app basate sull’IA (molte delle quali gratuite) fanno la loro apparizione sul mercato. Ma non esistono solamente Siri di Apple, l’Assistente di Google e Alexa di Amazon: ecco la selezione di Sky tg24.
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Picai, la fotocamera dello smartphone a intelligenza artificiale
Gli smartphone più recenti approdati sul mercato della telefonia mobile offrono una fotocamera dotata di funzionalità AI. Ma chi non intende cambiare il proprio telefonino di ultima generazione, deve rinunciare all’intelligenza artificiale? Niente affatto: Picai è un’applicazione capace di associare l’intelligenza artificiale alla fotocamera dello smartphone. Al primo avvio dell’app è necessario rispondere ad alcune domande per fare capire al sistema le proprie preferenze, così ogni volta che si avvia la fotocamera, Picai analizza lo scenario rilevandone la tipologia (si tratta, ad esempio, di un paesaggio? O di un ritratto?), suggerendo due filtri selezionati ad hoc fra gli oltre cento disponibili, fra cui l’utente dovrà scegliere per migliorare il proprio scatto. Una volta regolata l'intensità dell'effetto filtro sull'immagine, si può scattare la foto. Picai coinvolge anche la fotocamera anteriore, oltre a permettere l’utilizzo del timer e del flash.
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Elsa, imparare l’inglese con l’AI
Parlare in lingua inglese per ottenere in tempo reale un feedback sulla pronuncia, grazie all’app basata sull’intelligenza artificiale Elsa. ELSA, che sta per English Learning Speech Assistant, è un'app mobile che aiuta l’utente a padroneggiare la lingua inglese, con un focus su fonetica e pronuncia, senza bisogno di un insegnante in carne ed ossa. Elsa, che facilita l’apprendimento di oltre 2.000 parole inglesi con una pronuncia perfetta, si basa sull’intelligenza artificiale ed è in grado di riconoscere una pronuncia sbagliata, restituendo istantaneamente un feedback su come muovere la lingua e le labbra per correggere le tue parole. L’app, che conta più di 3 milioni e 600 mila utenti attivi sparsi in oltre 100 paesi, permette di tenere traccia dei progressi, con la possibilità di fare pratica in qualsiasi momento con i sostantivi su cui ha registrato maggiori difficoltà. Elsa è gratuita (con acquisti in-app) ed è disponibile su iOS e Android.
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Seek, l’app AI per i naturalisti
Gli amanti delle escursioni nella natura non potranno fare a meno di Seek, l’app per smartphone che sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere piante e animali. Seek incoraggia l'esplorazione e l'apprendimento outdoor sfruttando la tecnologia di riconoscimento delle immagini: l’app fornisce un elenco di insetti, uccelli, piante, anfibi comunemente registrati nella zona dove si trova l’utente, che dovrà scegliere quale elemento cercare intorno a sé, sfruttando la mappa fornita da Seek per scovarlo. Una volta scattata la foto, il sistema di intelligenza artificiale su cui si basa Seek saprà risalire all’elemento e alla sua storia, fornendo anche curiosità e aneddoti e stabilendo se c’è corrispondenza fra l’elemento scelto in app e quello fotografato. Vedete qualcosa che non è nella lista? Immortalatela per guadagnare un distintivo virtuale. Seek nasce dall’esperienza di iNaturalist, app per la natura fra le più popolari al mondo, nata dall’esperienza congiunta della California Academy of Sciences e della National Geographic Society.
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Google Lens, il riconoscimento delle immagini in AI di Google
“Scopri ciò che vedi”. È il motto di Google Lens, l’app di ricerca visiva di Google alimentata dall'intelligenza artificiale, capace di scoprire edifici, luoghi, persone, oggetti e pure animali che si trovano intorno all’utente, sfruttando la tecnologia di riconoscimento delle immagini. Google Lens combina l’alta esperienza del motore di ricerca con l’intelligenza artificiale, restituendo – una volta che viene fotografato qualcosa – un riscontro immediato: non conosci quel palazzo di fronte a te? Fotografalo per sapere di che edificio si tratta, ottenendo informazioni direttamente da Wikipedia. Hai immortalato un cappotto visto in una vetrina? L’app fornisce il link dove acquistare prodotti simili, e così via. Google Lens ha inoltre la capacità di analizzare il testo ed estrarlo dal mondo reale, che si tratti della pagina di un libro o di un segnale stradale: l'obiettivo è fornire agli utenti un contesto relativo ai loro ambienti e a tutti gli oggetti all'interno di tali ambienti. La piattaforma, annunciata per la prima volta alla conferenza degli sviluppatori I / O di Google dello scorso anno, viene ora integrata direttamente nella videocamera Android sui dispositivi Google Pixel, oltre ai telefoni di punta di LG, Motorola, Xiaomi e altri.
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Magisto, l’editor video ad intelligenza artificiale
Insignita del titolo di “Cool Vendor 2018” da Gartner, l’app Magisto si propone come uno dei migliori editor video del momento, basato sull’intelligenza artificiale. Sarà come avere a disposizione video maker professionista che, grazie all’AI, analizza e modifica il video: l’app israeliana è intuitiva, basta caricare i video o le foto che si intendono montare per realizzare il proprio video, selezionare una traccia audio da inserire come colonna sonora (scegliendo fra i file dell’utente e quelli forniti dall’archivio di Magisto) e uno stile di montaggio video. Il resto del lavoro lo fa Magisto. “La nostra missione – si legge online – è di rendere il più semplice possibile per i nostri utenti creare filmati personali che non solo raccontino storie, ma suscitino anche una risposta emotiva. Aiutiamo gli utenti a realizzare questa impresa in pochi clic con la nostra tecnologia di intelligenza artificiale in attesa di brevetto, Emotion Sense”. L’app è disponibile per iOS e Android e offre anche una versione pensata per il business.
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