La Generazione Z usa i social media con maggiore consapevolezza

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Immagine di archivio (Getty Images)
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Lo dimostrano i risultati di un’indagine condotta dal Pew Research Center su 743 ragazzi americani di età compresa tra i 13 e 17 anni
 

Il Pew Research Center ha svolto un’indagine su 743 ragazzi americani di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Lo studio è intitolato “Teens’ Social Media Habits and Experience” e traccia un profilo piuttosto dettagliato del rapporto esistente tra gli adolescenti appartenenti alla Generazione Z, composta dai nati tra il 1995 e il 2010, e le reti sociali. Dall’indagine è emerso che la maggior parte dei giovani ritiene utili le piattaforme online come Facebook, Twitter e Instagram e le usa con una consapevolezza maggiore rispetto ai Millenials, la generazione che ha contribuito a rendere popolare l’utilizzo dei social. La Generazione Z è attenta a temi delicati come il cyberbullismo e, a differenza di quel che si potrebbe pensare, non condivide molti selfie.

I risultati dell’indagine

Dall’indagine condotta dal Pew Research Center emerge che nel 43% dei casi i teenager utilizzano i social media per parlare delle loro esperienza familiari. Il 44% dei post è dedicato, invece, ai successi personali come, per esempio, degli ottimi risultati a scuola o nello sport. La politica trova un piccolo spazio solo nel 9% dei contenuti pubblicati. Sorprendente il dato riguardante i selfie: solo il 16% degli adolescenti sostiene di farsi spesso degli autoscatti. Il 15% degli intervistati ha dichiarato di nascondere il contenuto dei post ai genitori, mentre il 29% ha affermato di non farlo mai.

Gli adolescenti e i social media

"Pensiamo spesso che gli adolescenti postino solo selfie, in realtà sono impegnati a costruire connessioni più interessanti”, chiarisce Monica Anderson del Pew Research Center. L’esperta ha però aggiunto che “c'è ancora molto da imparare sulle sfumature delle esperienze degli adolescenti sui social e da scavare di più in merito a molestie, sicurezza e libertà di parola.”
Uno studio condotto a inizio 2018 dall’Università di San Diego ha dimostrato che gli adolescenti che trascorrono troppo tempo davanti a uno schermo tendono a provare un maggior senso di insoddisfazione rispetto ai loro coetanei meno interessati ai social media. È dunque evidente che solo un uso equilibrato delle piattaforme online possa portare dei reali benefici alla vita sociale dei teenager. 

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