Google: Android si adatterà agli smartphone pieghevoli
TecnologiaMountain View ha annunciato che il sistema operativo supporterà le caratteristiche dei nuovi device flessibili, permettendo alle app di adattarsi al passaggio dallo schermo ridotto a quello esteso
Proprio mentre Samsung svelava al pubblico un’anteprima del tanto atteso smartphone pieghevole, Google ha annunciato in una conferenza che il proprio sistema operativo Android sarà in grado di supportare questa nuova tecnologia. Il display flessibile, una caratteristica che potrebbe presto riguardare un numero sempre maggiore di dispositivi, richiede infatti applicazioni che sappiano adattarsi a formati differenti, visto che il cellulare può essere trasformato in un piccolo tablet con un semplice gesto. L’annuncio lascia trapelare la volontà di Google di rassicurare la varie aziende che investiranno sugli schermi pieghevoli, evitando così la nascita di un mercato più diversificato.
Android, perché adattarsi agli smartphone pieghevoli
L’era dei telefoni pieghevoli è finalmente arrivata. Dopo mesi di speculazioni e rumours, nel giro di pochi giorni Royale ha dapprima lanciato FlexPai, seguita a ruota da Samsung che ha voluto dare soltanto un assaggio dello smartphone flessibile che uscirà prossimamente. La novità riguarda direttamente anche Android, che fornisce il sistema operativo utilizzato dalla maggior parte degli smartphone e dovrà quindi adattarsi al cambiamento. Ecco perché durante l’Android Developer Summit, che si è tenuto contemporaneamente alla conferenza di Samsung, Dave Burke ha dichiarato che Google “sta migliorando Android per sfruttare al meglio questa nuova tecnologia”.
La continuità dello schermo
Secondo quanto riportato da The Verge, Google sta lavorando a stretto contatto con Samsung per lo sviluppo dei prossimi smartphone pieghevoli. Per l’azienda di Mountain View è fondamentale mostrarsi pronta di fronte alla nuova sfida, poiché se i produttori percepissero dell’incertezza sarebbero spinti a cercare soluzioni alternative, creando così un mercato frammentato molto differente da quello attuale, dominato quasi per intero da Android se si escludono gli iPhone. Secondo Burke, la caratteristica principale del sistema operativo su device flessibili sarà la continuità dello schermo, la stessa funzione che permette attualmente al dispositivo di capire quando le dimensioni del display mutano, o quando il telefono viene ruotato, in modo da adattare il contenuto ai cambiamenti. Nel caso degli smartphone che si possono piegare, questa funzionalità dovrà essere ampliata a nuove casistiche, permettendo alle applicazioni di adattarsi al passaggio da display chiuso ad aperto, e viceversa.